Ranieri scarica Menez. Cicinho senza offerte

08/01/2010 08:34

Il quarto posto dopo un'eternità, l'arrivo di Toni, la ricetta vincente di Ranieri. I gol di Lopez e Conti hanno riportato l'umore in basso. E hanno ridato il là a discorsi che sembravano sepolti con l'addio di Spalletti. Squadra senza personalità, che non sa chiudere le partite, panchina inadeguata etc. etc.

Sì, ci vorrebbe proprio un amico per ritrovare il sorriso e la fiducia in se stessa con cui la Roma era andata in vacanza. Eccolo che arriva: lo stadio Olimpico, lo stadio amico. Il calendario regala ai giallorossi tre partite in casa in una settimana.

Domani contro il Chievo nell'anticipo, martedì la Triestina negli ottavi di coppa Italia e domenica 17 il per la prima del girone di ritorno. E non finisce qui.

Tra gennaio e febbraio la Roma respirerà molto spesso l'aria di casa. Dopo la trasferta di Torino con la , il 26 sono in programma gli eventuali quarti di finale (ancora gara secca) di coppa Italia contro la vincente di -Catania. Se passano i siciliani si gioca all'Olimpico, altrimenti tutti al Ferraris.

Poi a Roma arriva il Siena e dopo la trasferta di Firenze si presenteranno una dopo l'altra Palermo e Catania prima di chiudere febbraio con il viaggio a . Compresa la doppia sfida di Europa League con il Panathinaikos (18 e 25 febbraio) ed esclusi i quarti di coppa Italia, i giallorossi giocheranno sette gare delle prossime undici in casa.

Un bel vantaggio, lo dicono i numeri. Finora la Roma di Ranieri ha lasciato le briciole agli avversari che si sono presentati all'Olimpico. Fatta eccezione per la sconfitta con il Livorno, ha sempre vinto. In campionato e in Europa League. Nove successi che hanno rilanciato le ambizioni giallorosse.

Diciotto punti su ventinove raccolti finora in Italia sono arrivati nelle sfide casalinghe, lì dove la Roma ha «costruito» anche la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con tre vittorie su tre partite. Se in trasferta i giallorossi continuano a zoppicare, all'Olimpico succede l'esatto contrario. Si ricomincia domani con il Chievo, a venti giorni dalla partita con il Parma. Lo stadio non sarà pieno neanche stavolta ma per la Roma resta sempre un amico.