Toni: "Circo Massimo e Sudafrica: io mi prenoto"

16/01/2010 09:17

«Guardi, ho rosicato quando dopo di me (2006) la vinse anche Francesco (2007). Io prendo la destra perché di sinistro calcia meglio lui. Scherzi a parte, non siamo vecchi. L’età agonistica si è allungata. Poi l’attaccante più fa gol e più ne vuole fare».



Meglio la Roma dell’Inter?

«L’Inter era interessata, ma ho scelto di andare dove volevo. Ora sono in prestito, ma se tutto andrà per il meglio farò di tutto per restare alla Roma».

Zona , Europa League, Coppa Italia: la Roma ha questi tre obiettivi. Scelga.

«L’Europa League l’ho giocata ed è una bella soddisfazione, senza contare che fa giocare la Supercoppa. Col Bayern sono arrivato in semifinale. Quest’anno vorrei vincerla, ma ora occhio al : sarà dura».

Ha ancora voglia di festa al Circo Massimo?

«Ci sono andato di giorno e non l’ho neppure riconosciuto. mi ha detto: "Se vinciamo qualcosa, vedrai che succede. Arriva più gente che dopo il Mondiale"».

Che cosa le ha detto al suo arrivo alla Roma?

«"Finalmente c’è qualcuno a prendere i calci insieme a me"».

Previsioni: chi vince scudetto e ?

«Lo scudetto può perderlo solo l’Inter, in Europa vorrei il Bayern in finale, ma la squadra più quadrata è il Chelsea».

Inter, spacciata quindi. E Milan e la sua ex ?

«Il Milan può farcela perché vedo il Manchester in flessione. Il Bayern? Di Van Gaal non parlo, ma lo vedo favorito, anche se la squadra viola ora è più forte di quella dei miei tempi. Credo che sia cresciuta anche grazie alla mia cessione».

Quale giallorosso conosceva di meno e l’ha sorpreso?

«Pizarro. È un fuoriclasse: lo avevo detto anche al Bayern».

Ci segnali tre giocatori della Bundesliga per l’Italia.

«Ribery è scontato e allora dico Lahm, il giovane fantasista Kross (Leverkusen) e : fa bene il Milan a volerlo».

Mondiale: chance al 50%?

«Niente percentuali. Se torno ai miei livelli, ho buone possibilità di farcela. Il bis di Coppa? È dura, sarebbe buono anche arrivare fra le prime 4. Il flop in Confederations ci è servito, eravamo arrivati scarichi e non va bene. Certo, sulla carta ci sono squadre più forti, però era così anche nel 2006 e poi...».



Su di lei si è detto che ormai...

«...sono finito. Io in Sudafrica fra le punte ho giocato meno di tutti e si è esagerato nei miei confronti, ma sarà bello far ricredere tanti».

Occhio ad Amauri, però. Pazzini, Gilardino hanno detto che non serve. E lei?

«Capisco che può dare fastidio chi arriva a qualificazione ottenuta. Lui ha avuto attenzione perché è bravo e gioca nella , ma è giusto essere decisi nelle scelte, senza convenienze. Se mi dicessero Italia o Brasile, io vorrei subito l’Italia. Comunque Lippi fa bene a scegliere il più forte: se a giugno sarà Amauri, ben venga».

Qual è l’allenatore che ha più nel cuore?

«Attardi, che ora non c’è più. Mi ha allenato alla Lodigiani ed è stata la svolta della mia carriera. Mi ha cambiato la testa. Al Fiorenzuola non giocavo, stavo per smettere. Non so cosa avrei fatto, forse avrei combinato qualche casino».

Com’era la sua Roma quando stava alla Lodigiani?

«Vivevo a Grottaferrata. A Roma ci andavo solo di sera perché col traffico che c’era avrei fatto prima a tornare a Modena. Mi ricordo che quando arrivai, capelli lunghi e ciabatte, il d.s. Sagramola disse: "Ma chi è quello, un bagnino?". Adesso tanti mi dicono: "Volevo portarti alla Roma, alla Lazio", ma in quei giorni non si è fatto vivo nessuno e la Serie A mi sembrava un altro mondo».

A Fiorenzuola però ha conosciuto Marta Cecchetto. E ora fra la sua fidanzata e Ilary la Roma è più glamour.

«Mah, io e Marta ne abbiamo viste di cotte e di crude. Facciamo vita tranquilla. Ora verrà a stare a Roma con me».

Com’è l’Italia dalla Germania?

«Seguono il nostro calcio e parlano di Berlusconi. Per loro è inconcepibile che un imprenditore diventi premier».

Da noi ora si parla del caso Rosarno: come ha visto l’integrazione in Germania?

«C’è più paura della polizia e delle leggi. Milioni di turchi si sono integrati e ora sono più precisi dei tedeschi. È giusto accettare tutti, però devono rispettare le regole. Non credo che l’Italia sia razzista».

Balotelli forse lo crede...

«Ci sono stupidi a cui piace far casino. Materazzi mi dice che Mario è un ragazzo eccezionale. Si è solo creato un’etichetta che impiegherà un po’ a togliersi. A me in Germania dicevano mafioso, però questo mi caricava solo di più».

C’è chi si carica con la coca... «Bene che succeda casino, occorrerebbero ancora più controlli, anche sul doping. In Germania me ne hanno fatto solo uno, più due a sorpresa. Coca? Di sicuro avrò incontrato gente che sniffava, anche in Germania, ma nessuno mi ha offerto niente. Anzi, ho paura che qualcuno che mi odia mi metta roba in una bibita per fregarmi».

In Italia gioventù viziata?

«I soldi, le belle donne e le belle auto piacciono a tutti, ma io sono orgoglioso della mia gavetta, della mia prima Golf a gas. Ho visto ragazzi che non hanno sfondato perché non hanno avuto la testa giusta e quando se ne sono accorti era troppo tardi. Piuttosto i tedeschi puntano più sui ragazzi locali, noi invece no. Pure per questo temo che alla lunga possano sorpassarci anche nel ranking Uefa».

S’immagina in finale a Johannesburg con la Germania?

«Sarebbe bello. E mi sa che i tedeschi avrebbero paura»

Quando smetterà, si vede in un reality show?

« Meglio allenare i bambini. Ho fatto tanti sacrifici e poi vado in un’isola a non mangiare?».