Tridente avvelenato

21/01/2010 14:24

Perché se c’è sempre una prima volta, c’è (quasi) sempre anche una seconda prima volta, magari con una maglia diversa. Ma Ranieri proporrà davvero il tridente? C’è chi è pronto a giurare che la cosa è certa, e che il tecnico testaccino avrebbe già avvisato i tre attaccanti; ma c’è anche chi è convinto che l’unico davvero sicuro del posto al momento è Vucinic mentre e Toni, per diversi motivi, sono in lizza per una maglia, la stessa maglia. Cioè, Roma con due punte e probabile staffetta -Toni. Questo perché il capitano sta bene, ma non ha ancora la condizione (e l’autonomia) giusta per una partita così delicata, e perché Toni ha qualche affanno muscolare. Così, l’uno o l’altro e non l’uno e l’altro.



Già, ma titolare oppure fiducia a Toni? Situazione per certi versi piacevole ma per altri assai delicata, vero Ranieri («Non vado a caccia di rivincite», gli hanno virgolettato quelli del sito Uefa.com)? Perché sarebbe complicato non far partire titolare Toni dopo la doppietta rifilata al , ma altrettanto complicato sarebbe non far rientrare con la fascia al braccio dopo che al capitano nei momenti di emergenza è stato chiesto (e ottenuto) di andare in campo anche con una gamba sola. Di certo, sia per Francesco che per Luca sarà un sabato particolare, anche perché dall’altra parte della barricata troveranno un sacco di compagni mondiali.

A cominciare da Ciro Ferrara, vice di Marcello Lippi in Germania. E poi Buffon, Cannavaro, Grosso e Del Piero, con Iaquinta e Camoranesi saranno costretti alla tribuna. Una rimpatriata tra campioni del mondo; e - per alcuni - anche tra prossimi compagni in Sudafrica? Ad esempio, Toni dopo aver spopolato all’Olimpico di Roma contro Chievo e , ora è atteso ad una prestazione delle sue anche all’Olimpico di Torino, cioè in campo esterno.

La breve parentesi di Cagliari, sotto questo aspetto, non conta e non deve contare. Riuscire a centrare l’obiettivo in casa di gente come Cannavaro, Buffon e Chiellini gli spalancherebbe definitivamente le porte del cuore della gente romanista. E, probabilmente, anche di Casa Italia. E sarebbe comunque un’impresa, dato che la Roma nella Torino bianconera non segna dal 26 marzo 2006 (l’ultima rete fu di Kharja, -Roma 1-1) e non vince dal 30 settembre 2001, da quando cioè grazie alla reti di Gabriel Omar Batistuta e Marcos Assuncao (0-2) si impose sui padroni di casa in bianconero.



Detto degli attaccanti, resta da dire che è pronto a tornare in squadra, così come Mexes. E che il brasiliano Marcio Azevedo appare più lontano. E per Roma-Catania di coppa Italia di martedì 26, niente tifosi etnei.