12/02/2010 09:23
Rigenerazione Visto che la Roma aveva in gruppo big (alcuni anche dal punto di vista dellingaggio) come Doni, Cicinho, Juan, Baptista, Artur, Julio Sergio e Taddei, il problema non era solo di condizioni fisiche, in quel momento per tutti non certo brillanti. La tifoseria aveva avuto un rigetto per alcuni ex idoli, considerati inutili (Julio Sergio, Artur), usurati (Taddei, Doni, Juan) o sopravvalutati (Cicinho, Baptista). Con laggravante, poi, di concentrarsi soprattutto sulla Seleçao. Tutto vero? No, (quasi) tutto sbagliato.
Julio Sergio & Juan Detto arrivederci a Cicinho, tornato al San Paolo, la Roma giallorossa nel frattempo ha completato linnamoramento per Julio Sergio, che pure adesso quando gli si parla di nazionale ha la forza di scherzare: «Al massimo posso fare il portiere della selezione dellEur...», cioè del quartiere romano dove abita. Mala vera rinascita è stata quella di Juan. Il brasiliano ex muscoli di vetro, grazie al nuovo rapporto con il fisioterapista Luigi Novello, è tornato a livelli siderali, e con lui tutta la squadra.
Taddei & Baptista Nuova vita anche per Taddei e Baptista. Il primo, terminato il calvario degli infortuni, è tornato su standard di rendimenti altissimi, mentre il secondo sta guadagnando minutaggio e quindi fiducia. E in lui crede anche Dunga che, insieme a Juan e Doni, lo ha già convocato per la prossima amichevole. Non a caso limpressione è che il terzetto abbia già staccato il biglietto per il Mondiale.
Rinnovi Tutto ciò per la Roma ha un solo rovescio della medaglia: la rapidità con cui si dovrà intervenire perché Julio Sergio e Taddei, assistiti dallagente Alessandro Lucci, a giugno non si svincolino gratis. «Vogliamo tenerli», dice il club. La sensazione cè tutta, ma meglio sbrigarsi. Il pressing esterno, da marzo in poi, sarebbe più difficile da ignorare.