14/02/2010 09:43
Vittoria che vale molto: larghissima, forse non nella più ispirata delle interpretazioni, il Palermo aveva a lungo destato grande impressione, Delio Rossi aveva quasi sterilizzato Pizarro con la guardia feroce di Simplicio, De Rossi ha ereditato il ruolo di protagonista, un tempo per Totti con qualche giocata illuminante, primo gol stagionale per Julio Baptista, al solito determinante Julio Sergio, battuto solo da un rigore discutibile, Riise nuovo idolo dell'Olimpico.
Da scoprire il volto nuovo della Lazio, votata a lasciarsi alle spalle una classifica che non le appartiene, l'organico dovrebbe garantirle tranquilla salvezza, a patto di concentrarsi sugli obiettivi imposti da una lunga parentesi negativa.A Parma, dove ha stentato l'Inter, esordio in panchina per Edy Reja, amico di vecchia data e persona squisita, la Primavera dell'Udinese da lui guidata è stata in assoluto una delle più belle formazioni giovanili della storia. Riavrà Ledesma, con colpevole ritardo, però non paragonabile al regalo di Pandev all'Inter, si affiderà in attacco a Rocchi e Floccari, per Zarate una pausa di riflessione sulle priorità della squadra rispetto alla ribalta personale. L'appuntamento più atteso resta quello del San Paolo, fortezza inespugnabile nelle notturne. Mourinho si affida a Milito e Pandev in attacco e recupera i pilastri difensivi, per tentare un nuovo allungo sugli inseguitori. Ma il Napoli di Mazzarri, pur avendo interrotto a Udine la striscia positiva con il nuovo timoniere, coltiva a sua volta obiettivi ambiziosi, la Champions League alla portata. Sarà una sfida di alto livello, garantisce spettacolo la qualità di tanti protagonisti nelle due formazioni.