Italpetroli è in rosso. Domani l’assemblea

11/02/2010 09:37

Tre sono le ipotesi praticabili, domani. O verrà deciso di non intaccare il capitale sociale, rimandando la decisione all’esercizio 2009 e confidando, dunque, di ridurre le perdite a meno di 17 milioni (ovvero, un terzo del capitale). O verrà deliberato di ridurre il capitale in una misura pari al passivo. Oppure la famiglia Sensi, che detiene il 51% delle azioni e Unicredit, la cui quota è del 49%, potranno ripianare il buco di bilancio ricapitalizzando la holding. Tradotto: dovranno ripartirsi la spesa di quei milioni mancanti. Ma la situazione patrimoniale dell’azienda è solo uno dei quattro punti all’ordine del giorno.

Domani Rosella

Sensi, amministratore delegato di Italpetroli, dovrà rispondere anche alle richieste di chiarimenti del collegio sindacale e della società di revisione PricewaterhouseCoopers
. Richieste rese necessarie dopo i rilievi mossi da Unicredit sull’effettiva consistenza del patrimonio netto, il cosiddetto "nav", nel bilancio 2008. In particolare, Piazza Cordusio aveva domandato spiegazioni sul parere positivo espresso sull’esercizio dai sindaci e da PricewaterhouseCoopers.

Fu proprio sulla base di questi rilievi che lo scorso 4 giugno Unicredit rescisse l’accordo sul riscadenzamento

del debito di circa 400 milioni, suscitando l’ira della famiglia Sensi e determinando l’insorgere di un arbitrato.

Oggi, intanto, la Sensi dovrebbe conoscere a Trigoria Renata Polverini, il candidato del Pdl alla presidenza della Regione Lazio. Stando a quanto riportato sul sito renatapolverini. it, l’esponente del Pdl incontrerà, oltre ai vertici della Roma, anche Claudio Ranieri.