15/02/2010 09:14
Lo aveva detto sabato, più interessante e appetitoso un bel piatto di amatriciana che Napoli - Inter. Il rituale di Claudio Ranieri, già inaugurato per Parma - Inter, si è ripetuto anche ieri. Tra i due litiganti del San Paolo, chi gode di più è la Roma a due punti rosicchiati allInter, ora a meno 7, e al Napoli, piombato a -8. Nessun occhio sul televisore e nemmeno un orecchio orientato verso la radiolina. Neanche stavolta. «Non guarderò Napoli Inter. Andrò a cena fuori con amici», aveva detto il tecnico di San Saba, qualche ora prima, alluscita dal Flaminio.
Era già successo mercoled scorso, quando Ranieri aveva preferito un ristorante in compagnia di Gian Paolo Montali e Antonello Venditti piuttosto che osservare i nerazzurri dalla poltrona di casa. La scaramanzia, ufficialmente, non centra nulla: «Non dobbiamo pensare all'Inter». I pensieri ranieriani sono altri: «Ho già aperto il fascicolo Panathinaikos e la mia testa è solo alla partita di giovedì». Sarà pure così, ma questa classifica può anche far sorgere nuovi pensieri. La mattinata di Ranieri, invece, è stata a Trigoria. Lavoro defaticante per chi ha giocato col Palermo (Totti compreso), normale per tutti gli altri (con Baptista, finalmente goleador col Palermo, jolly durante la partitella). Mexes ha terminato anticipatamente la seduta per il riacutizzarsi del dolore al quadricipite della coscia destra. Lematoma, di una decina di giorni, non si è ancora riassorbito del tutto ma la convocazione del francese per Atene non pare in discussione. Anche Perrotta ha lavorato meno degli altri, a scopo precauzionale, per il torcicollo non è in dubbio per giovedì.
Ieri sono giunti buonissimi segnali dal ginocchio destro di Totti, completamente asciutto. E non solo. Tre settimane dopo lin ortunio a Torino, Luca Toni ha fatto la sua prima apparizione sul campo (il campo del Fulvio Bernardini, per la precisione) per una ventina di minuti di corsa e di cambi di direzione. Le sensazioni sono state positive. Oggi potrebbe aumentare il carico di lavoro e toccare il pallone. Sarà così fino a giovedì, quando si rifarà di nuovo il punto della situazione. Se tutto dovesse filare per il verso giusto, il bomber potrebbe ricominciare a lavorare col gruppo dallallenamento di venerdì e lanciare la sua candidatura per un posto tra i convocati per domenica. Contro il Catania non è del tutto escluso che possa scoccare lora del suo rientro, limitato a uno spezzone di gara. Altrimenti scoccherà quattro giorni dopo, nella gara di ritorno col Panathinaikos.