12/02/2010 10:05
Anche il giocatore, peraltro, sa che un periodo, anche solo di qualche giorno di riposo, può essere fondamentale per risolvere il problema. Rischiare in questo momento vorrebbe soltanto dire prolungare i tempi della definitiva guarigione.
E vero, cè anche Toni ancora non recuperato dallo stiramento al polpaccio che si è procurato nei primi minuti della partita a Torino contro la Juventus, ma la rosa della Roma può consentire rinunce ( temporanee) importanti, ci sono Baptista e Vucinic, come nel secondo e vincente tempo contro la Fiorentina, pronti per formare laccoppiata titolare per la sfida di domani pomeriggio, Menez pronto a subentrare per cambiare le carte in tavola, come è successo a Firenze pochi secondi prima del gol decisivo di Vucinic.
Come a Firenze, meglio come nel secondo tempo di Firenze, è un concetto che sembra valido anche per il resto della formazione che Claudio Ranieri è intenzionato a mandare in campo contro il Palermo, primo di due impegni casalinghi successivi che non fanno altro che alimentare il giusto sogno dei tifosi con lInter, sempre lInter, che a Parma non ha ucciso il campionato. Motta, dunque, dovrebbe essere preferito a Cassetti in quel ruolo di esterno destro che dopo il trasferimento in prestito di Cicinho al San Paolo è diventato un po meno affollato. Da decidere, invece, chi, tra Mexes e Burdisso, farà coppia con Juan al centro della difesa, un dubbio che, comunque risolto, non è che costituisca un problema, considerando che giovedì prossimo la Roma giocherà ad Atene contro il Panathinaikos una partita di Europa League a cui, tutti, a Trigoria, tengono parecchio. A centrocampo rivedremo lo stesso quartetto, De Rossi, Pizarro, Taddei e Perrotta, con Brighi che dovrebbe avere la sua chance in coppa.