Napoli, attacco in crisi: svolta in arrivo

23/02/2010 10:17



Basterà pensare che Quagliarella, Lavezzi e Denis, tutti e tre insieme, finora hanno centrato tredici volte il bersaglio pieno: per l’attaccante di Castellammare, rilevato dall’Udinese per risolvere l’annoso problema del gol del quale soffriva il già nella scorsa stagione, attraverso un investimento di 19 milioni di lire, sono soltanto sette le sue reti finora.



L’ultimo gol risale all’inizio di gennaio, a Bergamo contro l’Atalanta. Proprio Quagliarella, avrebbe meritato l’amaro commento del presidente De Laurentiis, deluso dalla sua prestazione a Siena: “Non serve a niente…”. Hanno fatto peggio di lui il Pocho Lavezzi che non è mai stato un bomber e il Tanke Denis. Tre le reti del Pocho e altrettante quelle dell’ex giocatore dell’Independiente, una miseria soprattutto per un team con aspirazioni europee. L’ultima rete Lavezzi l’ha segnata a Cagliari, mentre il Tanke è andato in gol al San Paolo contro la Sampdoria all’inizio di gennaio, poi più nulla.

A togliere le castagne dal fuoco, fino a novembre scorso, ci aveva pensato Marek Hamsik, ancora oggi capocannoniere degli azzurri, con otto gol a segno, pur essendo un centrocampista, anche se atipico. Ma pure lui si è fermato. Ora come ora il mister cerca soluzioni, quella più importante è il ritorno del Pocho a tempo pieno, accanto al quale deve scegliere uno soltanto tra Quagliarella e Denis. Chi finirà fuori? C’è chi dice che tocchi all’attaccante di Castellammare, autore di sfracelli nell’Udinese, ma che nel non riesce a ripetere le imprese realizzate con la maglia bianconera dei friulani.