14/02/2010 09:31
Alla fine Brighi ha ringraziato e festeggiato una doppietta in serie A, una cosa mai vista né immaginata, oltre allassist superbo per Julio Baptista.
« Ma la forza di questa squadra - chiarisce - è il gruppo eccezionale. Ranieri è un allenatore che non crea differenze tra i titolari e le riserve. Questo per un calciatore è molto importante. Il mio lavoro è farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa. Sicuramente stavolta è andata bene, è stata una partita da incorniciare. Mi sono fatto proprio un bel regalo » . Oggi, giorno degli innamorati, scoccano i 29 anni. Ma chi si aspetta bagordi in discoteca non conosce Brighi: « A me piace stare in casa. Ho solo invitato qualche amico per passare un po di tempo insieme, niente di più» .
LA RINCORSA - Magari un altro regalo arriverà dal Napoli stasera. Se lInter dovesse inciampare, le prospettive del campionato della Roma diventerebbero davvero eccitanti: a -6 nessuno potrebbe più nascondersi e certi sogni sarebbero quasi realizzabili. I condizionali sono tanti ma chissà. «Noi siamo dietro e dobbiamo pensare a fare il nostro - spiega Brighi - In questo momento stiamo marciando a ritmi strepitosi. Sappiamo che non possiamo continuare fino alla fine con questo rendimento. Però dobbiamo cercare di lavorare come sempre e arrivare il più lontano possibile. Il secondo posto è già molto bello, sarebbe un ottimo risultato se conservato fino allultima giornata. Saremmo contenti di mantenerlo. Però è giusto provare a puntare al massimo. Di sicuro noi tifiamo Napoli...» . E questa è unammissione: la Roma ha nove punti di vantaggio sulla quinta, si è portata molto avanti per la questione Champions League, quindi guarda in alto.
Ma dovè il segreto di questa squadra? Non è solo fortuna se si infilano 20 risultati utili con 17 vittorie e 3 pareggi:
« Abbiamo grande entusiasmo. Corriamo tutti. E questo è un altro merito del nostro allenatore. In più siamo consapevoli della nostra forza, sappiamo quello che dobbiamo fare in campo. La Roma è diventata brava a leggere i momenti della partita. Anche quando non è brillante, come a Firenze. O quando soffre, come contro il Palermo» .
INTERNAZIONALE - La sofferenza è prevedibile pure giovedì in Grecia contro il Panathinaikos. Nel suo territorio preferito, la coppa. Nellultima edizione di Champions League, Brighi ha segnato unaltra doppietta in casa dei rumeni del Cluj. « Mi ricordo racconta - fu una notte piacevole. Stavolta però sarà dura. Non conosco bene la squadra greca ma so perfettamente che tipo di ambiente troveremo. Laggiù i tifosi sono molto caldi. Dobbiamo cercare di ottenere un risultato positivo per poi archiviare la qualificazione nella partita di ritorno » . Certo che se continua di questo passo, rischia di conquistare anche i Mondiali:
«Sinceramente non ci penso. E secondo me nemmeno Lippi, un tecnico che sa benissimo quello che deve fare » . Viva la modestia. E così che si diventa Brighi, il cecchino anti-Palermo.