Ranieri: "Dovevamo chiuderla"

19/02/2010 09:12

E’ sembrato di rivivere la rimonta di Cagliari del 6 gennaio scorso, maturata nei minuti di recupero, dopo aver condotto quasi tutta la gara con un vantaggio di due gol. La sconfitta di Atene ha il sapore della beffa, è vero, per come è arrivata, ma non pregiudica la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Basterà vincere 1-0 al ritorno per portare a casa il risultato. A Ranieri dei numeri e delle statistiche non interessa nulla (a proposito, è anche la prima sconfitta della Roma in Grecia), lo aveva ripetuto a più riprese nei giorni scorsi. L’allenatore vuole parlare solo della partita. «Evidentemente c’è stato un black out – l’analisi del tecnico giallorosso dopo i novanta minuti a Mediaset -, abbiamo preso due gol da palle inattive, dove in genere siamo abbastanza bravi. C’è poco da dire, dovevamo chiuderla prima e invece non ci siamo riusciti. Peccato, perché avevamo la gara in mano, volevamo vincerla, glielo avevo anche detto ai ragazzi durante l’intervallo, ma non siamo stati determinati nel modo giusto. C’è rammarico, se avessimo vinto, avremmo pensato con più tranquillità agli impegni con Catania e . Il ritorno? Dobbiamo vincere senza fare tanti calcoli- Sapevamo di dovercela giocare nei 180 minuti».

Sui gol dei greci, Doni (subentrato a Julio Sergio nel primo tempo) non è sembrato irreprensibile: «Sicuramente è stato difficile per lui – ancora Ranieri. - Poi giocare in notturna, con questi palloni che scivolano non è semplice. Parlerò con lui per capire come è successo. Ora, però, diamogli tempo». Anche il cambio di Vucinic ad un quarto d’ora dalla fine non ha convinto: «L’ho tolto per farlo riposare e metter un in avanti – spiega l’allenatore -. Non a caso il rigore di Cerci è venuto da una situazione d’attacco di questo tipo. Menez? E’ un talento, ha bisogno di tempo per venire fuori, ma ce la farà». Guai, però, a parlare di Roma distratta dal campionato e dalla rincorsa all’Inter: «Sarebbe veramente sciocco pensare più al campionato che alla coppa. Il nostro obiettivo è più questo. La squadra ha tutte le qualità far bene in Europa». Infine, sui rientri di e Toni: «Ci vuole ancora un po’ di tempo, dovrò valutarli a Trigoria nei prossimi giorni».