02/02/2010 09:10
Anche fosse stato quello il momento vero, era comunque la giornata che ci diceva che eravamo terzi in classifica più che mai. Il Palermo si era fatto male a Bari, il Napoli si era fermato con il Genoa, la Fiorentina non vince più. Anche il momento grigio scandiva un vaticinio mica da buttare, diceva: siamo terzi e con tutta probabilità ci resteremo. Poi sulla buccia di banana ci scivolavano Leonardo e compagnia e Okaka viveva uno di quei giorni della vita che non fanno solol volume, uno di quei giorni, cinque, dieci in tutta unesistenza
che fanno qualità e che non ti dimentichi.
Allora, saremo secondi? Non ci credevo, fino a qualche tempo fa non credevo neanche al quarto posto, figurarsi il secondo. E non ce la faccio a crederci neanche adesso. Sarà avarizia del cuore o della ragione, non ce la faccio. Però, ed è un però che ingigantisce, promette e stuzzica, tifo di cuore e di ragione contro me stesso. Di cuore non sto a spiegarvelo. Di ragione invece ci provo, perché ragionandoci gli argomenti a favore di un secondo posto della Roma quasi pareggiano la loro partita con gli argomenti che sono ostacoli a quel traguardo.
Eccoli gli argomenti a favore. Il primo si chiama Pizarro. Se continua a giocare così, uno così il Milan non ce lha, neanche se si chiama Pirlo. Argomento a sfavore? Solo e soltanto quel se. Pizarro in campo non è troppo bello per essere vero, è vero eccome. Forse è solo troppo bello per essere lungo fino a maggio.
Il secondo argomento a favore si chiama Juan. E in questo caso argomento a sfavore non ne trovo.
Il terzo argomento a favore si chiama Riise, molto a favore perché se il Milan può quasi pareggiare Juan con Nesta, nessuno dei suoi esterni bassi regge oggi il confronto con il norvegese nostro.
Finiti gli argomenti a favore? No, cè la meravigliosa promessa, già mantenuta e onorata di Toni. Qui però si infila un molesto argomento a sfavore: quando torna e come torna?
Calma, non ho certo dimenticato largomento principe a favore: Totti. Totti che batte e sopravanza Ronaldhino. Totti che però le partite non le gioca tutte e, temo, non tutte le giocherà fino alla fine. Cinque argomenti a favore e poi un sesto, un settimo.
Il sesto lo ha già inquadrato e descritto Dotto: quel Ranieri spietato capo di sporche dozzine che sta funzionando come una calamita di decisione, voglia e buona sorte. Il settimo argomento è laria che tira nella testa dei giocatori tutti, si vede, si sente e pesa.
E a sfavore? La non risolta e difficilmente risolvibile questione del terzino destro. La bravura, però non certamente eccelsa del portiere. Una certa fragilità ed episodicità delle soluzioni trovate e disponibili per gli esterni alti.
E infine una panchina corta di numero e di spessore. Cosa intendo, un esempio? Baptista. Fa niente. Nel senso che in campo contro il Siena non ha atto niente. E anche nel senso che fa niente, non è una notizia. Riepilogo: della superstizione si dice: Non è vero, ma ci credo . Del secondo posto potrei, parafrasando, dire: Non ci credo ma può essere vero. Saremmo secondi, questo è sicuro. Ed è già meraviglioso stupore dover calcolarlo. Saremo secondi? Ed è già una festa dellanima poterselo domandare.