Totti si ferma: niente Palermo

11/02/2010 09:56

Il tecni­co, peraltro, in tempi recenti, è sempre sta­to chiaro a proposito del suo capitano, tan­to è vero che non ha neppure nascosto che quando ha mandato in campo il giocatore (, Udinese in coppa Italia, Fioren­tina), lo ha fatto anche per consentirgli di « allenarsi » , la conferma di come dal venti dicembre scorso, giorno dello stop nel­la partita contro il Parma, il numero dieci romanista di allenamenti veri e propri ne ha sostenuti davvero pochi. Questa del venti dicembre è la data di inizio di questo problema del giocatore, una botta presa da Paci sopra il ginocchio, per la precisione sul tendine quadricipitale che ha causato un versamento.

L’obiettivo, ora, è quello di recuperare al cento per cento, il vero s’in­tende. Ieri il giocatore ha svolto l’allena­mento a Trigoria ma prima della fine è an­dato a sedersi in panchina toccandosi il gi­nocchio infortunato, rientrando poi negli spogliatoi. A quel punto si è deciso di tor­nare dalla persona che meglio di chiunque altro conosce il ginocchio del giocatore, cioè il professor Pierpaolo Mariani che quel ginocchio lo ha operato per due volte. Accompagnato dal suo perso­nale, Vito Scala, il fisioterapista Silio Mu­sa e un medico dello staff sa­nitario romanista, si è presentato a Villa Stuart, dove prima si è sottoposto a una risonanza magnetica, poi è stato visitato dal suo chirurgo di fiducia.

Positivo l’esito della risonanza, nel senso che non è stato evi­denziato nulla all’articola­zione del ginocchio. Rimane però il proble­ma dell’infiammazione che è stata causata da una precedente lesione muscolare con versamento che ha forzato il tendine. Il professor Mariani ha prescritto una cura di qualche giorno a base di antinfiammatori, alla fine della quale sarà fatto il punto del­la situazione. In questi giorni potrà svolgere solamente lavoro differenziato e questo di fatto lo allontana ancora di più dalla possibilità di esserci contro il Paler­mo. E ne mette in dubbio anche la presen­za nella gara d’andata dei sedicesimi di Eu­ropa League che la Roma giocherà giovedì della prossima settimana ad Atene contro il Panathinaikos. 

La soluzione definitiva del problema sarebbe quel­la di fermare per tre- quat­tro settimane il giocatore, ma al momento sembra da escludere. Eppure i prece­denti consiglierebbero di farlo. Per precedenti inten­diamo, per esempio, i no­vanta minuti, suo malgrado, che è stato costretto a giocare a Torino contro la , conse­guenza dell’infortunio di Luca Toni nei pri­missimi minuti della sfida con i biancone­ri. Ranieri non voleva fargli giocare quel­la partita e se non fosse stato costretto non lo avrebbe mandato in campo. Novanta mi­nuti che hanno contribuito a creare questo nuovo problema.