Burdisso si riprende la difesa

20/03/2010 11:38

A quasi una setti­mana di distanza, ci stiamo ancora do­mandando il perché, a Livorno, si sia de­ciso di lasciare in panchina l’argentino, l’uomo forte di una difesa che ha bisogno di un uomo in grado di farsi sentire, di comandare i movimenti, a comin­ciare da quelli per la tattica del fuorigioco che, infatti e purtroppo, è stata alla base di due dei tre gol incassati da Lucarelli (c’è ancora chi stenta a crederci), due di quei tre gol che hanno lasciato l’amaro in bocca ai tifosi romanisti.

La scelta di Ranieri, probabil­mente, è stata dettata dal fatto di voler concedere un turno di riposo al bandito, che da quando è sbar­ a Roma ha giocato con una continuità che negli anni dell’Inter non era mai stata sua. Tanto è ve­ro che questa continuità lo ha ri­portato in Nazionale e, anche se
Diego Maradona ci ha abituato a convocazioni che sono tutto un programma (Cambiasso e Zanetti ignorati per esempio), il bandito molto probabilmente andrà al Mondiale in Sudafrica.



Burdisso con la maglia della Ro­ma ha giocato ventitrè delle ven­totto partite di campionato, saltan­done tre per un infortunio, una per e l’ultima, come detto, per scelta. Se abbiamo imparato a conoscere un po’ Ranieri, sarà dif­ficile che da qui alla fine del cam­pionato, l’argentino torni a guarda­re una partita dalla panchina.


Anche perché c’è la sensazione, e pu­re qualche cosa di più, che dei tre cen­trali diciamo titolari di cui dispone la for­mazione giallorossa, quello di cui non si possa fare a meno sia proprio il bandi­to che forma una coppia con Juan, stessa cosa con Me­xes, mentre, al con­trario, il francese e il brasiliano sono due che si accoppia­no con maggiori dif­ficoltà per caratteri­stiche tecniche e tattiche.

La Ro­ma, peraltro, nel prossimo merca­to estivo dovrà cercare di acquista­re l’argentino, arrivato in prestito alla vigilia della prima partita di campionato, a Marassi contro il , un arrivo in extremis con la maglia del giocatore che viaggiò quella domenica mattina sull’ae­reo che portò a Genova i dirigenti giallorossi.

Non sarà facile trovare un accor­do con l’Inter dopo la vicenda Bap­tista dell’ultimo mercato. E, so­prattutto, non sarà semplice trova­re un accordo con il procuratore del bandito, Fernando Hidalgo, uno che non regala un euro neppu­re alla sorella.