Cosimi: "Mi auguro che i tifosi romanisti vengano numerosi"

11/03/2010 09:55

Il sindaco Cosi­mi era ieri impegnato a Fi­renze e in tarda serata, inter­vistato sulla questione, è apparso moderato: «La deci­sione è stata presa dall'orga­no competente e io in prima persona non posso fare nien­te per cambiarla. Il mio com­pito è quello di stemperare gli animi e di evitare di ali­mentare delle polemiche che certamente non farebbero che surriscaldare l'ambiente. E' vero che può esserci stata una disparità rispetto alle gare giocate a Roma e vieta­te ai tifosi amaranto - aggiun­ge - ma occorre accettare questa decisione con la spe­ranza che tutto vada per il meglio e non ci siano proble­mi per l'ordine pubblico. Io capisco il disaccordo dei tifo­si ma bisogna essere com­prensivi. Mi auguro che i tifosi della Roma venga­no in tanti e si trovino bene nella nostra à» .



Poi il primo cittadino livor­nese si lascia andare a pen­sieri più 'ampi'. «Il grande successo per tutto il movi­mento del calcio nostrano sa­rebbe riportare le famiglie al­lo stadio come accadeva moltissimi anni fa. Tramite un'autoregolamentazione del tifo, uno sforzo collettivo e un netto ribasso dei prezzi dei biglietti, oggi in molti casi troppo alti. Riempire nuova­mente gli stadi dovrebbe es­sere l'obiettivo principale di tutte le società».

Livorno-Ro­ma, dunque, nel mirino. Il sindaco ha pure parlato dei rapporto fra la à di Livor­no e Cristiano Lucarelli.

«Quello tra Livorno e Cristia­no è un amo­re fortissimo. Ad ogni gol ci si dimentica di tutto, qui gli vogliono bene. E' un ragazzo par­ticolare: è co­me un pitbull, ti ama per tutta la vita ma poi ti mozzica. Cristiano vuo­le bene alla à, lo ha dimo­strato in tutti questi anni. Non credo ci sia altro da ag­giungere ». Per la gara atte­sissima di domenica sono in programma controlli severi da parte della e del­la Prefettura per cui è auspi­cabile che tutto fili per il ver­so giusto.