02/03/2010 09:30
Colloquio Doni ieri ha parlato a lungo con Dunga spiegandogli la sua posizione allinterno della Roma. Il cittì lo ha rassicurato. Non sarà una partita in più o inmeno da titolare in campionato a mettere a rischio la sua posizione allinterno della Selecao. «La Roma riprende Doni può finire la stagione in crescendo. Sarebbe importante riavere prima possibile il miglior Totti. Il nostro capitano è uno che fa la differenza. Detto questo lInter ha in pugno lo scudetto».
Scendono dal pullman nella scia dellamico Lucio. E la classifica di serie A non centra. Alexander Doni e Julio Baptista scivolano lungo la zona mista dellEmirates Stadium. Il portiere della Roma è uno dei pochi a fermarsi. Si parla di campionato, della prossimasfida con il Milan. «Mi piacerebbe parare un rigore a Ronaldinho. Conosco i suoi segreti. Il problema, però, è che non so se giocherò contro i rossoneri. Sono un titolare a rischio».
Sofferenze La Roma non si arrende. Lo dice anche Julio Baptista. «Intanto abbiamo in pugno un posto in Champions. E questo mi sembra un ottimo punto di partenza. Non dimenticate le sofferenze di inizio campionato quando eravamo lontanissimi dalle posizioni alte della classifica. Contro il Milan possiamo giocare senza paura. Non abbiamo niente da perdere. Conquistare tre punti contro Ronaldinho vorrebbe dire lasciare una porta aperta a qualsiasi impresa. Non dimenticate che abbiamo ancora lo scontro diretto contro la squadra di Mourinho. Se fossimo ancora in corsa...». Julio Baptista sbuffa ripensando al pareggio di Napoli. «Abbiamo buttato via due punti. Contro il Milan non dobbiamo regalare niente». Poi, sposta il mirino sul prossimo Mondiale in Sudafrica. «Sarebbe bella una finale Italia-Brasile. Stiamo parlando di due nazionali che hanno fatto la storia del calcio. Però la strada è lunga e noi avremo degli ostacoli seri già nel girone eliminatorio quando dovremo affrontare il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Costa dAvorio di Drogba. Due campioni da Pallone dOro».