E al dodicesimo giorno il Capitano tornò in campo

17/03/2010 08:15

Ma solo per riabituarsi agli allenamenti veri. Da scartare l’ipotesi di una sua convocazione per la sfida casalinga di sabato con l’Udinese. Il rientro del numero dieci, a questo punto, è destinato a slittare ancora di qualche giorno: forse in occasione della trasferta di mercoledì prossimo a , o ancora meglio per il 28 marzo quando all’Olimpico arriverà l’Inter capolista. Quello sarebbe il massimo. Il goleador giallorosso più produttivo di sempre sarà in grado di esprimersi in condizioni ottimali il 3 aprile quando la Roma giocherà a Bari. Proprio il match del San Nicola dovrebbe coincidere con il completo recupero di Francesco, dopo il reinserimento graduale nelle due giornate di campionato precedenti. Il campione del mondo di Berlino 2006 non gioca una partita ufficiale dal 13 febbraio scorso, in occasione del match col Palermo. Contro i rosanero, Ranieri lo sostituì con Baptista all’intervallo, com’era già accaduto la settimana prima a Firenze.

Da lì in avanti solo fisioterapia e un lavaggio dell’articolazione del ginocchio il 15 marzo a Villa Stuart. Tre giorni prima dell’impegno dei giallorossi ad Atene con il Panathinaikos. Ieri intanto Gianni Rivera è intervenuto sul discorso di una possibile convocazione di tra i 23 azzurri per il Mondiale: "Se lo porterei in Sudafrica? Beh, è lui che ha deciso di non giocare più in Nazionale". Decisamente più simpatica l’intervista
rilasciata da Ilary Blasi a Sette, magazine del Corriere della Sera: "Girare gli spot pubblicitari con Francesco è molto divertente, anche se ogni tanto ci vorrebbe un black out. Tra di noi facciamo pratica a casa e tutto diventa molto naturale. Tanto che non ci sono solo battute scritte ma molta improvvisazione.
La vera coppia siamo noi. Francesco fa più battute, è autoironico. Si sfotte e sfotte gli altri. Io gli servo da spalla. Questi spot ci permettono di essere quelli che siamo. Anche se nella vita è lui che insegna a me, mica è così imbranato con la tecnologia".
 
Sin qui, sommando il cammino in campionato a quello in Europa League,  è già andato a segno 21 volte su altrettanti match disputati. Alla non indifferente media di un gol esatto a partita: niente male se si considera quanto siano stati tormentati questi ultimi mesi. Una volta che sarà finalmente pronto, potrà dare il suo significativo contributo a Ranieri e alla squadra per chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Magari con qualcosa d’importante.