17/03/2010 10:06
Dubbio Vucinic Inutile dire che gli stop forzati rilanci necessariamente giocatori come Burdisso e Brighi, e anche le seconde linee degli ultimi mesi (Batista, Cerci, Menez, Faty e Tonetto). Giovani e gente di esperienza che però hanno avuto come denominatore comune di non aver convinto spesso lo staff tecnico e la critica. Forse per questo la Roma è la squadra che ha usufruito meno delle sostituzioni in questo campionato. I cambi, infatti, sono stati solo 75, contro gli 84 delle primatiste Genoa e Cagliari.
Escludendo l'autolesionismo, si può ipotizzare che le alternative non convincano neppure per un minutaggio limitato. Ma sabato i panchinari serviranno, e tutto ruota intorno al centrocampo, affidato a Perrotta e Brighi. Impressioni? Di prolungamento e adeguamento del contratto per ora non si parla più, e non è escluso si arrivi al divorzio.
Delusi Se accadrà, non sarà il solo. La piazza giallorossa, infatti, sembra malinconicamente cominciare a pensare all'addio di Mexes, così come il ruolo di esterno destro difensivo al momento sia alla ricerca di un vero padrone. A Motta - in comproprietà proprio con l'Udinese - vengono infatti rimproverati cali di concentrazione pesanti; Cassetti invece - in scadenza di contratto - non sembra candidato ad un sicuro prolungamento. Per questo la dirigenza ha chiesto informazioni al Bari per Andrea Masiello (seguito anche dal Genoa), che normalmente gioca sulla fascia destra ma ultimamente sta dimostrando di disimpegnarsi bene anche da centrale al posto di Ranocchia.
Rigori Un problema in più, in caso di bosogno, sarà quello del rigorista. Con Totti, Pizarro e De Rossi fuori, i candidati nell'ordine sono Baptista, Vucinic e Toni. L'unico sicuro di giocare, però, è solo quest'ultimo. COme dire, se il riccio punge, avrà pure le sue ragioni.