Menez all’ultima chiamata C’è ottimismo per Vucinic

18/03/2010 09:19

Tra coppe e campionato, nella gestione di Claudio Ranieri, Menez è partito dal primo minuto 13 volte e per ben 12 è stato sostituito. Può bastare questo semplice dato statistico per comprendere il grado di soddisfazione del tecnico per le prove del bizzoso talento, autore di un buon primo tempo domenica scorsa, dopo aver scaldato la panchina contro e Milan.



Eppure c’è stato un breve lasso di tempo in cui Menez è stato protagonista. Non a caso nelle sei partite da titolare, a cavallo tra novembre e dicembre, prima della doppia che lo costrinse a saltare le trasferte di Genova e Sofia. Da quel momento in poi, il francese non è più riuscito a trovare la continuità, scoprendosi sfiduciato e, al solito, immalinconito. Un gol in campionato e due in Europa League, contro Gent e Kosice, ma soprattutto un rendimento addirittura più incostante rispetto alla stagione precedente: ora la società aspetta qualche valida ragione per non metterlo sul mercato. E Ranieri si aspetta da lui un contributo concreto di fantasia, non fine a se stessa, almeno finchè non sarà abile e arruolato .

Nella sua carriera, il capitano non ha mai giocato così poco (22 gare ufficiali su 43) eppure la sua media realizzativa di un gol a partita lo rende ancora indispensabile. «Sono felice che sia guarito, Francesco può giocare ad altissimi livelli ancora per qualche anno», ha detto il professor Mariani a Sky. Ieri ha corricchiato sul campo C di Trigoria, seguito a vista da Vito Scala e Silio Musa. Poi la consueta razione di gradoni sulla tribunetta, prima di spostarsi sul campo attiguo, dove ha avuto il primo blando contatto col pallone. Se non ci saranno altri intoppi tornerà a disposizione il 27 marzo (ore 18) con l’Inter.

Quanto alla sfida di sabato, invece, Ranieri è costretto a fare la conta dei disponibili. Senza gli squalificati , Pizarro, Taddei e Mexes, spera almeno nel rientro di Vucinic. Il montenegrino sta smaltendo il problema al ginocchio sinistro: ieri ha lavorato solo in palestra, ma già stamani potrebbe tornare in campo. Prima dell’ultima seduta l’allenatore ha tenuto a rapporto per mezzora tutti i difensori, tentando di spiegare in modo energico imotivi dei grossolani errori commessi nell’ultimo mese.