Ranieri ci è arrivato per piccoli passi, aspettando anche di dare corpo a una forma fisica che tardava ad arrivare. La mossa Menez è scelta recente e da quando il francesino ha iniziato a girare il tecnico giallorosso non è tornato più indietro. «Squadra che vince non si cambia» sembra essere il suo leit motive e adesso che ha Totti a disposizione è difficile immaginare una Roma diversa. Molto simile il mix di classe, potenza e abilità sotto porta a disposizione del testaccino rispetto a quello che fu di Capello. Nel complesso forse quel Totti, con quel Batistuta e quel Montellaavevano qualcosa in più dellattuale
Totti-Toni-Vucinic ma anche qui le caratteristiche sono molto simili e anzi, probabilmente, quello attuale è un tridente che anche qualcosa in più in fatto di potenza: sicuramente ha più esperienza forte di due campioni del mondo. Ma quellanno i tre attaccanti della Roma fecero registrare dei numeri da record: 20 gol Batistuta, 13 a testa Totti e Montella. In questa stagione, complici anche i tanti infortuni, lattacco giallorosso è livellato con la pochezza del massimo torneo: con le 10 reti di Totti, le 9 di Vucinic e le 5 di Toni la Roma ha il secondo attacco del campionato dietro allInter con due sole marcature in più. Vero, mancano ancora sette giornate da giocare, ma i numeri pantografano alla perfezione la potenza di fuoco dellattacco giallorosso dellultimo scudetto.