27/03/2010 11:01
Mourinho sta pensando a Pandev trequartista e non più esterno come mercoledì scorso. Sarebbe il terzo trequartista della stagione, dopo il titolare (Sneijder) e il suo vice (Stankovic).
Nella Lazio ha già giocato in questo ruolo, interpretandolo con le proprie doti naturali, come un trecante (come lo definirebbe Ancelotti), un po trequartista e un po attaccante, molto diverso da Sneijder che dà alla squadra un contributo di forza, logica e controllo del settore anche quando gli manca il colpo di qualità. Dal macedone si aspetta soprattutto lassist.
Pandev dietro a Etoo e Milito è garanzia di pericolosità. E lidea del rombo che in campionato ha portato lInter al miglior punto dequilibrio. Ma se invece Mourinho pensa alla partita con la Roma come una sfida di Coppa, allora non è escluso che scelga il 4-2-3-1, il modulo che gli ha portato fortuna a Kiev e poi contro il Chelsea. E il sistema di gioco dove le caratteristiche dei giocatori dellInter vengono compiute in modo definitivo. A Londra, contro il Chelsea, lavoro sporco e gol cristallino di Etoo, lavoro e quasi gol di Pandev, due attaccanti, due esterni, due terzini alloccorrenza.
La soluzione tattica della gara dipende anche da come si sistemerà la Roma. Conoscendo Ranieri, è difficile che conceda spazio a Maicon: il rombo apre al brasiliano unautostrada sulla sua fascia, anche se in fondo, al casello, non trova un telepass ma un terzino robusto e...ripartente come Riise. Maicon è di nuovo in buone condizioni e Mourinho di sicuro non lo tratterrà in difesa in attesa del norvegese. Anzi. Julio Cesar sarà protetto da Lucio-Samuel (coppia straordinaria) e da Chivu che resterà in zona più di Maicon. Lucio avrà un bel da fare contro il suo ex compagno Toni, sarà da scintille il duello aereo.
Centrocampo in mano a Cambiasso, colpevolmente sottovalutato da Mourinho, per il quale largentino non è un elemento insostituibile come lo era con Mancini in panchina. Molti lo definiscono un uomo-squadra, per noi, quando sta bene, è invece una squadra- uomo: non cè, nemmeno nel prestigioso organico dellInter, un centrocampista che racchiuda le sue innumerevoli qualità. Il ritorno di Chivu in campo ha permesso a Zanetti di affiancare il suo amico e connazionale Cambiasso a centrocampo, ma negli ultimi tempi la crescita di Thiago Motta (sta tornando ai livelli genoani) è una garanzia in più: ha ritmo, senso del gioco, intensità e anche lultimo passaggio. Se Sneijder non gioca, diventa indispensabile avere in campo uno come il brasiliano. Di certo non ci sarà Santon, tornato ieri sera da una visita al ginocchio dolorante svolta a Barcellona. Cè fiducia sul suo recupero a breve, con o senza operazione.