28/03/2010 11:23
REGOLAMENTO - Da alcune stagioni, in caso di arrivo a pari merito, non viene più disputato uno spareggio ma si considera la situazione negli scontri diretti. Che al momento dice: Inter in vantaggio sul Milan (4-0 e 2-0); Roma in vantaggio sullInter (1-1 e 2-1); Milan in vantaggio sulla Roma (2-1 e 0-0). Quindi, se una coppia di squadre chiudesse alla pari, lo scudetto andrebbe a una delle squadre in vantaggio allinterno dellaccoppiata. Attenzione: questo se e solo se in testa si chiudesse con due squadre affiancate. Scudetto alla Roma in caso di punteggio identico alla sola Inter, titolo ai nerazzurri in caso di arrivo alla pari con il solo Milan, vittoria finale dei rossoneri in caso di identica conclusione con i soli giallorossi.
CLASSIFICA AVULSA - Il discorso si complica e cambia sostanzialmente in caso di arrivo a pari punti di tutte le tre squadre coinvolte nella corsa al titolo. Perché ad assegnare lo scudetto sarebbe la classifica avulsa, la graduatoria che tiene conto dei punti conquistati nelle limitatamente alle partite con le altre due avversarie dirette. E, visti i risultati, la classifica è la seguente: Inter 7 punti (6 con il Milan più uno con la Roma); Roma 5 punti (4 con lInter più uno con il Milan); Milan 4 punti (tutti con la Roma). Questo comporta un risultato fondamentale: in caso di arrivo a tre i rossoneri non avrebbero alcuna possibilità di vincere, lo scudetto andrebbe matematicamente ai nerazzurri. Però la squadra di Leonardo diventerebbe, suo malgrado, arbitro dello scudetto: perché se i rossoneri vincessero lultima (ammesso, appunto, che tutte totalizzassero lo stesso punteggio) consegnerebbero il titolo allInter, che invece andrebbe alla Roma se i il Milan pareggiasse o perdesse e alla fine appaiati finissero solo Inter e giallorossi. Ecco perché il Milan potrebbe scegliere di « indirizzare » lo scudetto. Meglio lontano da Milano che sul petto della rivale cittadina...