29/03/2010 10:08
Che ricorderebbe quello di 9 anni fa e che riporta alla mente il terzo scudetto. «Siamo obbligati a crederci - dichiara De Rossi -. Rispetto al 2008 siamo più maturi e più convinti dei nostri mezzi». La consapevolezza nasce dai risultati ottenuti contro le big (Inter, Juventus, Palermo), ma soprattutto dalla grande carica di Ranieri che, secondo De Rossi, «ha trasmesso la giusta mentalità» a una squadra che fino a 5 mesi fa era sullorlo di una crisi di nervi. Una mentalità necessaria per affrontare al meglio il rettilineo finale con un Totti in più e gli impegni europei in meno.
Contro lInter il capitano è tornato a fare coppia (anche se solo nei 10 finali) con lamico Toni a 4 anni di distanza dalla finale mondiale con la Francia. Grande merito della tenuta nel famoso curvone è da attribuire proprio al bomber modenese autore di 5 gol in 7 partite. Tutti pesantissimi così come pesante è stato lapporto di Toni che dovrà essere riscattato a giugno dal Bayern Monaco. «Ora penso allo scudetto - ha detto Luca -. La mia intenzione è quella di rimanere e giocare il mondiale, ma ora cè un obbiettivo più importante». Che si chiama scudetto e sarebbe il primo in Italia per Toni: «La vittoria di sabato rappresenta una delle emozioni più belle della mia carriera. Ottenuta di fronte a un grande pubblico. Mi immagino cosa dovesse succedere se...». Puntini di sospensione che Luca e Daniele sperano di riempire con i loro gol. Per trasformare «la città dei sogni» in quella della gioia.