Roma conferma il trio meraviglia

23/03/2010 11:29

TRIDENTE - In attesa del ritorno di , domani sera a è molto probabile che si riveda in campo il terzetto di attac­canti che ha smontato una bella Udinese, Menez trequartista dietro a due punte, Vucinic attaccante esterno, Toni centra­vanti. Con la conferma delle tre punte, è inevitabile che nasca un problema d’ab­bondanza, problema, peraltro, che Ranie­ri ha già giustamente esorcizzato spiegan­do come questo sia l’unico che faccia con­tento un tecnico. L’abbon­danza, in questo caso, ci sa­rebbe a centrocampo dove, dopo aver scontato il turno di , rientreranno tutti insieme (se­gnalato con un leggero pro­blema fisico), Pizarro e Taddei. Che potrebbero es­sere schierati nella linea a tre del rombo con Menez vertice alto (a meno che non si scelga il mai dimentica­to quattro-due-tre-uno). Questo vorrebbe dire avere un terzetto di centrocampisti totalmente fresco (e in questo momento della stagione potrebbe essere un vantag­gio di non poco conto), anche se a pagare dazio sarebbe Simone Perrotta (oltre a Brighi naturalmente) che è uno di quei giocatori ai quali un allenatore fa fatica a rinunciare. In questo senso, però, potreb­be risultare decisiva la situazione disci­plinare del centrocampista calabrese che è in diffida. Preservarlo a , vor­rebbe dire la garanzia di averlo a dispo­sizione nella sfida contro l’Inter di saba­to prossimo. Il resto della formazione non dovrebbe presentare sorprese. Detto che il rientrante Mexes prenderà il posto dello squalificato Juan, gli altri saranno Cassetti a destra (a meno di voler dare una nuova chance a Motta, ma dopo Livorno Ranieri è piuttosto adirato con il ragazzo), Burdis­so centrale e lo stakanovista Riise sulla fascia sinistra. Al norvegese non farebbe male un turno di riposo, ma in questo mo­mento con un Tonetto che è appena torna­to, sembra impossibile poterglielo conce­dere.

TOTTI - E, dopo , tornerà a dispo­sizione anche un certo . Cosa, comunque, che non vuole dire che contro l’Inter lo vedremo in campo nella formazione iniziale, non ci si può dimen­ticare che il capitano romanista non gio­ca una partita dal 23 gennaio scorso (Ju­ventus- Roma dove peraltro entrò in cam­po dopo pochi minuti solo a causa dell’in­fortunio di Toni), anche se in assoluto l’ultima presen­za risale al primo tempo di Roma-Palermo a metà feb­braio. comunque sta sempre meglio. Ieri a Tri­goria ha svolto una buona parte del lavoro insieme ai compagni, per poi conti­nuare con un allenamento differenziato, assistito dal suo preparato­re personale Vito Scala e dal fisioterapi­sta di fiducia, Silio Musa. I progressi so­no evidenti. E sono progressi che possono solo far piacere a tutto il mondo romani­sta. Con il suo rientro, è vero, aumente­ranno i problemi d’abbondanza. Ma che problema è? Garantisce Ranieri.