19/03/2010 08:58
Dello stesso avviso sia Dino Zoff – «Inter, Milan e Roma si giocheranno il titolo sino alla fine» - che un altro “eroe” di quella Nazionale e vecchia conoscenza giallorossa, Giancarlo De Sisti: «La Roma sta disputando un grande campionato, al di là di qualsiasi rosea previsione. Lo stesso vale per Ranieri, che è subentrato in corsa e che inizialmente è stato sottostimato: in pochi credevano in lui. Claudio invece sta dimostrando di essere una persona semplice, diretta, schietta, e sta dando uno smacco a chi ha messo in dubbio le sue qualità. Finora più che un recupero della Roma e del Milan, abbiamo assistito ad una frenata dell’Inter. Lo scudetto? Dipende da chi sta davanti e da come e quando recupererà Totti».
Lo scontro diretto del 27 marzo sarà fondamentale: «Vincerlo – continua – potrebbe dare la spinta decisiva. L’importante è che non si pensi di avere vita facile: in città c’è troppo ottimismo in merito. Spero che questa sicurezza non regni anche all’interno della squadra. In ogni caso quella dei giallorossi dovrà esser ricordata come una stagione splendida».
Meno ottimista, su un possibile recupero di De Rossi e compagni, Gianni Rivera: «Oramai credo che sia una lotta ristretta a Milan e Inter. La Roma? Penso sia tagliata fuori: difficile, infatti, che si possano fermare entrambe».
Gli fa eco Roberto Boninsegna che insieme ai suoi ex compagni di Nazionale ha ricevuto ieri la maglia azzurra che il gruppo di Lippi vestirà in Sudafrica: «La Roma ha perso troppe occasioni, ultima quella di Livorno. Non è possibile prendere tre gol da una squadra che lotta per non retrocedere e farsi recuperare per ben due volte. Del resto non è la prima volta che accade: anche a Cagliari e Napoli era successa la stessa cosa. Andando a sommare, saranno 6 punti decisivi. Per questo motivo penso che lo scudetto sia una questione fra le milanesi: l’Inter, dopo l’impresa di Londra, è di nuovo la favorita ma il Milan ci deve credere fino all’ultimo».