26/03/2010 09:59
In occasione del decennale, lUtr ( Unione tifosi romanisti) ha voluto ripercorrere in piccole tappe gli ottantatre anni della storia giallorossa. Storie nella Storia, curiosità nel conosciuto, che Venditti e Amendola hanno raccontato insieme ai tanti relatori presenti. « Noi abbiamo una grande fortuna ad avere la Roma, ma la Roma ha una grande fortuna ad avere noi - ha detto Amendola -; contro lInter venite alla stadio, perché quando i ragazzi entrano, e noi ci siamo, è un altro modo di giocare a calcio» . La sua Roma, però, è unaltra: «Con tutto l'amore e il rispetto per la famiglia Sensi e per Francesco Totti, la mia Roma, quella di ragazzo di vent'anni, è quella del presidente Viola. Per me la Roma è Falcao, Conti, Di Bartolomei» . Gli aneddoti ai tempi della Curva e del Cucs, le critiche a chi aveva alzato la voce contro la Roma e la dirigenza nei mesi passati. «Se domani si pareggia - ha continuato Amendola - si vince quella dopo. Le critiche di quel tipo servono a poco: oggi abbiamo un'immagine diversa, da club di vertice e le società di vertice pensano in questo modo » . E poi tocca a Venditti.
« La Roma ci dà un senso di amicizia e fratellanza. Questa squadra è qualcosa che va ben oltre il calcio». E come dimenticare Losi, Amadei e tutte le vecchie glorie della Roma che fu.
«Contro l'Inter la Roma può farcela - ha detto Losi -, facciamo tutti il tifo per questa squadra» . Presenti all'evento in qualità di relatori, Adriano Verdolini, professore a La Sapienza e consigliere dellUtr, Fabrizio Grassetti, Massimo Izzi e Gabriele Pescatore, intervenuti illustrando limportanza del tifo nella storia della società giallorossa.