Toni-Vucinic la coppia è ok. Gioca Menez

20/03/2010 09:10

Certo non si può dire che in questa settimana di allenamento a Trigoria non abbia provato tutte le soluzioni possibili e immaginabili con gli uomini che ha a disposizione. In conferenza, però, ha giocato in difesa. «Tonetto? Potrebbe partire titolare. Cerci? A Livorno non ha avuto colpe specifiche. Menez? Il mio compito è farlo diventare un campione. Faty? E’ convocato, quindi è pronto per giocare».

Difficile capirci qualcosa, e allora bisogna affidarsi alla logica. E la logica dice che senza tre centrocampisti titolari (, Pizarro, Taddei) difficilmente Ranieri sceglierà di riproporre il 4- 2-3-1: troppo spregiudicato, soprattutto vista l’assenza del brasiliano che è il vero e proprio punto di equilibrio di quel sistema di gioco. Difficile, ma non impossibile, che Ranieri si affidi al rombo: le prove fatte in settimana, soprattutto Faty, non lo hanno convinto fino in fondo. Per questo il france- se dovrebbe accomodarsi in panchina. Rimane il 4-4-2, che è il sistema di gioco più semplice e che allo stesso tempo garantisce maggiore copertura in mezzo al campo e sulle fasce.

La difesa e l’attacco sono i punti fermi: dietro giocheranno Cassetti, Burdisso, Juan e Riise mentre i due davanti saranno Toni e Vucinic. I due centrali di centrocampo saranno Perrotta, che indosserà la fascia da capitano, e Brighi; gli unici dubbi sugli esterni. La sensazione è che Ranieri decida per un esterno offensivo e uno di contenimento: quindi le opzioni sono o Tonetto-Cerci o Motta-Menez. La seconda coppia sembra quella favorita: Tonetto infatti non gioca un minuto in partite ufficiali dall’8 novembre, giorno di Inter-Roma, mentre Cerci a Livorno è stato redarguito pubblicamente da Ranieri. Non che Motta sia andato meglio, ma spostato sulla linea dei centrocampisti dovrebbe combinare "meno danni" in fase difensiva, e Menez è comunque un giocatore che da solo può risolvere la partita. Se ne ha voglia.