Campionato, Fiore: "Vedo analogie con il famoso 5 maggio"

27/04/2010 17:24

Fiore poi ricorda i giorni che hanno preceduto quel 5 maggio: "C’era qualcuno che in settimana e anche in campo era più distratto, soprattutto chi l’anno successivo sapeva già che avrebbe lasciato la Lazio. Io invece ero certo di rimanere, e non volevo assolutamente fare l'Intertoto. Poborsky, poi, sapeva di andare via ma era in lite con il mondo. Giocò quella partita alla morte, era lontanissimo per ideologia politica da quei tifosi che ci chiedevano di perdere e altrettanto distante dalla maniera italiana di vivere le partite. Ricordo chiaramente le lacrime di Ronaldo, il silenzio dopo la partita. E una strana sensazione in campo: all’Inter nel secondo tempo non riusciva niente, anche noi della Lazio ci guardavamo stupiti".