Damato non ci aiuta e l’Inter ritorna prima battendo una Juve in 10

17/04/2010 11:27

 
E così ci ha dovuto pensare un difensore, , a sbloccare un risultato che sembrava inchiodato con un gran gol: stop di coscia su una respinta corta della difesa juventina, sombrero ad Amauri che interviene in maniera scomposta, e gran sul secondo palo che brucia Buffon. «Lo scudetto resta qui», dice il brasiliano dopo il gol. Toccherà ai giocatori giallorossi, tornati secondi a meno due dalla vetta, dimostrargli che non sarà così. La lunga volata è cominciata, e da adesso in poi non si può più sbagliare nulla perché il calendario interista è in discesa fino al 16 maggio. Contro la Lazio, insomma, serve solo vincere. Nel primo tempo parte bene la , che nei primi dieci minuti arriva per tre volte dalle parti di Julio Cesar con Iaquinta, Del Piero e Marchisio. Poi comincia a giocare anche l’Inter, che chiude la formazione bianconera nella propria metà campo. La partita si incattivisce e Damato mette mano più volte al cartellino: tra il 18’ e il 21’ lo estrae 5 volte in faccia a Samuel, Iaquinta, Thiago Motta, Felipe Melo e Sissoko. Pesantissimo quello del maliano, che al 37’ rimedia il secondo giallo e poi il rosso per un’entrata ingenua quanto pericolosa su Zanetti. in dieci per circa un’ora e Inter che diventa padrona del campo. Zaccheroni toglie Del Piero e inserisce Poulsen per rinforzare il centrocampo, ma l’Inter guadagna sempre più metri.
 
Nel secondo tempo le occasioni per i nerazzurri si susseguono. Mourinho inserisce anche Balotelli per dare più peso all’attacco. Eto’, Milito, Stankovic, hanno tutti sui piedi la palla del vantaggio ma un po’ per imprecisione e un po’ per la bravura di Buffon, non riescono a sbloccare il risultato. Ci riesce , con una magia, e lì finisce la . Che rischia più volte di subire il secondo gol (Balotelli prende una traversa su punizione e Milito si mangia un gol facile facile), che arriva in pieno recupero con Eto’o.