Finalmente scocca l’ora del trio delle meraviglie

01/04/2010 08:17

Sarà un tridente “pesante” perché composto da giocatori con spiccate caratteristiche offensive e poco propensi, ad eccezione di Vucinic, ad un lavoro di copertura. Molto diverso ad esempio da quello composto da (o Toni) e Vucinic (schierato a Torino con la , a Firenze, in casa col Chievo tanto per citare alcuni

esempi) dove alle spalle dei due attaccanti c’era Perrotta. Il tridente che gli somiglia di più è quello delle ultime uscite, quello in cui Menez gioca alle spalle di Toni e Vucinic.

 

Il francese però, soprattutto nella gara contro l’Inter di sabato scorso, ha fatto un gran lavoro in fase difensiva: lavoro che , un po’ perché torna da un infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo, un po’ per caratteristiche fisiche, difficilmente farà contro il Bari. Come vedremo in campo i tre attaccanti, e con quali compiti tattici, lo scopriremo solo al momento del fischio d’inizio di Rizzoli, ma fino ad allora tutte le ipotesi restano valide. Durante l’allenamento di ieri Ranieri ha voluto un po’ mischiare le carte, provandoli in tutte le combinazioni possibili, compresa quella che prevede alle spalle degli altri due, nel ruolo di trequartista che non "pratica" da un po’ di tempo. Prima di arrivare al tridente, e per capire meglio come si muoveranno i tre, è necessario scoprire chi saranno gli altri otto.

 

In realtà le scelte sembrano quasi scontate: la difesa sarà quella che ha giocato con l’Inter, Cassetti-Burdisso-Juan-Riise; in mezzo al campo Taddei prenderà il posto di Perrotta, Pizarro e saranno confermatissimi. Proprio la disposizione dei tre centrali di centrocampo sarà fondamentale per capire come si schiererà il tridente. La soluzione più prudente prevede un 4-4-2 classico, con Taddei esterno a destra, Vucinic largo a sinistra e la coppia Toni- in avanti. In questo modo Ranieri si garantirebbe una maggiore copertura

sugli esterni, soprattutto a destra, con il montenegrino chiamato a un doppio lavoro nelle due fasi, difensiva e offensiva. Più spregiudicata l’ipotesi che prevede e Vucinic sulla stessa linea di Toni: un con il capitano e il montenegrino esterni. Modulo questo che si può trasformare tranquillamente in albero di Natale

con l’arretramento degli esterni alle spalle di Luca Toni, che rimarrà comunque l’attaccante più avanzato qualsiasi decisione prenderà Ranieri. Improbabile, nonostante il tecnico giallorosso lo abbia provato ieri, che Ranieri decida di mettere alle spalle degli altri due. L’importante, però, è che Ranieri li abbia tutti a disposizione: il modo per farli giocare insieme lo troverà lui. E questa è la garanzia più grande.