30/04/2010 10:28
Il presidente Viola ha trascorso la vigilia della gara recandosi nelle stanze dalbergo di tutti i suoi giocatori per cercare di spronarli a reagire, per far capire che l unico modo per alleviare la delusione è quello di voltare pagina e gettarsi nuovamente nella competizione con lobiettivo di vincere. Falcao è tra i più tristi, per alcuni giorni si è chiuso el più totale silenzio, negandosi al telefono e mangiando da solo. La mattina svegliandosi non riesce che a dire: «Non può essere vero, non è possibile perdere così».
Eppure, il 7 giugno succede qualcosa che cambia tutto. Succede che affacciandosi dal sottopassaggio i giocatori vedono lo stadio pieno. Ci sono 67.500 spettatori, neanche in finale ce ne saranno così tanti. «Mi aspettavo di giocare tra pochi intimi - ricorderà Falcao -e invece quando scendemmo in campo sentii lincitamento della Curva Sud, avevo i brividi sulla pelle ci diede una carica enorme, capimmo che non potevamo mollare». La Roma pareggiò quella partita 1-1, ma vinse il ritorno a Milano 2-1 ai supplementari con una doppietta di Cerezo. Eliminato facilmente il Torino in semifinale, la squadra riuscì a vincere la Coppa nella doppia finale contro il Verona. Tutto questo grazie ai 67.500 di Roma-Milan.