25/04/2010 14:19
CONCENTRAZIONE - Lallenatore lha ricordato alla squadra: «Non pensiamo allInter, pensiamo a vincere le nostre partite» . Lo ripeterà anche oggi, fino allo sfinimento, durante la riunione tecnica. In fondo è proprio quanto serve per arrivare primi. La Roma affronterà la Sampdoria ripartendo da -2; ma per il momento il sorpasso è stato solo virtuale. Una vittoria rimetterebbe tutto a posto, anzi lascerebbe tutto comera prima di questo weekend. Con una partita in meno da giocare, con un fastidioso ostacolo in meno da superare.
LILLUSIONE - Certo qualche gridolino si è sentito tra i dipendenti di Trigoria nel momento in cui lAtalanta è andata in vantaggio. A maggior ragione perché a segnare era stato Tiribocchi, romano e romanista, che aveva annunciato un gol per la salvezza e per lo scudetto (della Roma). Ma le speranze hanno resistito poco. Prima il mancato 2- 0 dello stesso Tiribocchi, poi lerrore di Bianco e il pareggio di Milito hanno fatto capire che il pomeriggio non avrebbe concesso niente di positivo.
TENSIONE - Dunque la squadra va avanti cercando di allentare la pressione. Tra i dirigenti cè un po di preoccupazione legata alla partita con la Sampdoria, ma lInter non centra. Ci sarebbe a prescindere, contro un avversario che è quarto in classifica. Piuttosto, qualcuno fa notare gli scherzi del calendario. Chi credeva che fosse vantaggioso giocare sempre dopo, conoscendo il risultato della rivale per lo scudetto, adesso dovrà rimangiarsi le proprie convinzioni. Come domenica scorsa, la Roma è costretta a rispondere allInter sapendo di poter solo vincere per restare in testa. Non è il massimo. Anche se Ranieri è abituato. Mai ha cominciato una partita da capolista: era dietro nel pomeriggio del passaggio di consegne, prima di battere lAtalanta e dopo il pareggio tra Fiorentina e Inter; era dietro prima (anzi a metà) del derby, dopo la vittoria dellInter sulla Juve, arrivata addirittura con 48 ore di anticipo. E poi la settimana prossima il discorso potrebbe essere opposto: la Roma gioca sabato a Parma, lInter affronta domenica la Lazio.
STIMOLO - Il lato positivo dellattesa è la consapevolezza di essere allultimo, grande incrocio del campionato, da vivere in casa con lOlimpico esaurito ( sì, quasi 70.000 spettatori). Dopo la Sampdoria, il calendario è in discesa. Sia per la qualità che per le motivazioni delle ultime tre avversarie ( Parma fuori, Cagliari in casa, Chievo fuori). Un conto è sfidare una squadra affamata di punti, come stasera la Samp di Cassano, un conto è incontrare giocatori che la classifica ha già saziato. Ma Ranieri non ascolta certi ragionamenti: « Giochiamo una partita per volta, avanziamo passo dopo passo, con il nostro spirito di sacrificio e la nostra determinazione. Nessuno ci regalerà nulla » . Volare bassi, sempre. E il modo migliore per evitare schianti dolorosi.