22/04/2010 12:21
Il fischio finale di Banti è quasi una liberazione per una Roma ordinata e abile a contenere i friulani per 75 minuti, ma in grande affanno nel finale: il gol di Sanchez, che brucia Riise in velocità, è il giusto premio al costante assedio dellUdinese, il rosso a Cassetti (che salterà la finale con lInter) fa concludere la partita con il fiatone, il palo di Inler agita i pericolosi spettri dei tempi supplementari dissoltisi dopo cinque interminabili minuti di recupero. «Non abbiamo mai rischiato niente e abbiamo giocato bene, avremmo meritato il 2-0», lamaro commento di Marino che ora pensa alla sfida salvezza con il Siena di domenica prossima. Gli errori in sequenza sotto porta di Di Natale, Pepe e Corradi (entrato in corso dopera) si riveleranno decisivi.
Ranieri pregusta invece la nuova sfida con i nerazzurri, al quale fa i complimenti per la vittoria di Champions: «LInter è stata fortissima, ha fatto una grande partita. Non so se ora inciderà sul campionato, sono problemi loro. Io guardo solo i miei giocatori». E infatti, nonostante lintento di rinunciare al turn over, a Udine dosa le forze lasciando fuori cinque giocatori titolari nel derby, tra cui Pizarro, Vucinic e capitan Totti, che dopo un breve riscaldamento si riaccomoda in panchina. Si rivedono così Mexes (fra i migliori), Brighi, Julio Baptista e Faty, schierato nellinedito ruolo di esterno nei tre alle spalle di Toni. Segno che cè spazio per tutti nella corsa su due fronti. «Sarebbe stato un peccato non disputare la finale in casa nostra, anche se vorrei unInter meno famelica...», la chiosa di Ranieri. Che senza volerlo rischia di fare un piacere alla Juve: se i bianconeri conserveranno il settimo posto, entreranno in Europa League.