28/04/2010 15:07
GIUDIZI - Prima di salire sullascensore, gli è stato chiesto cosa pensasse delle dichiarazioni di Toni. Lotito non sè sottratto. «Questo paese consente a tutti di parlare. Ognuno esprime propri giudizi e considerazioni che talvolta non corrispondono alla realtà, anzi molto spesso non corrispondono alla realtà » . Si sarebbe fermato qui, non aveva intenzione di proseguire e parlare ancora. Non ha senso largomento e basta guardare la classifica. Se lAtalanta battesse il Bologna e poi proseguisse nella rincorsa, potrebbero non bastare 43 punti alla Lazio per garantirsi la salvezza. Oggi, facendo bene i conti, mancano altri quattro punti.
OFFESO - Così, quando è stato chiesto a Lotito se si sentisse di rassicurare per Lazio- Inter, il presidente ha replicato duramente. « Non mi sento di rassicurare nessuno. E una domanda che mi offende. Chi le dice queste cose, le pensa e le applica, mentre io non le ho mai applicate. Chi ha dubbi, le pensa e le applica» . Già aveva risposto due giorni fa, ieri ha rinforzato il concetto. La squadra biancoceleste va avanti per la sua strada.
SUPERCOPPA - Lappuntamento con lInter, peraltro, è assai sentito. E la corsascudetto della Roma ci combina poco, anzi niente. Una rivalità accesa e negli ultimi mesi cresciuta sul filo della tensione. Già nella notte di Pechino, l8 agosto dellanno scorso, Lotito era entrato in polemica con Mourinho. Il tecnico portoghese, persa la finale di Supercoppa italiana, disse che il dottor Bianchini era stato il migliore in campo della Lazio. « Ha visto la partita con gli occhiali da sole » risposE il presidente biancoceleste.
PANDEV - Era soltanto il prologo di un inverno caldissimo e in cui ha tenuto banco il caso Pandev. Tenuto ai margini e allontanato dalla prima squadra, dopo quattro mesi di durissima battaglia legale è riuscito a spuntarla al Collegio Arbitrale e ha ottenuto la risoluzione del contratto per mobbing. Sconfitta bruciante per Lotito, che invano se lè presa con lInter, alimentando il sospetto di un accordo precedente al lodo. «Non è vero. Sono onesto e lui mi voleva rovinare» ha sempre ripetuto Goran, che questa sera si giocherà la finale di Champions al Nou Camp. Una vetrina appropriata per un fuoriclasse che la Lazio sè lasciata scappare con troppa leggerezza.
MERCATO - Lotito voleva un risarcimento da Moratti. Cè stata tensione fortissima anche alla fine di gennaio, quando è tramontata la trattativa per Ledesma. Per fortuna di Reja, largentino è rimasto alla Lazio ed è tornato a giocare. Ma loperazione sembrava chiusa o era vicinissima ad una definizione. Non saltò per Stefanovic o Tremolada, i giovani da inserire nellaffare, ma per una differente valutazione del cartellino di Ledesma. Mourinho dirottò su Mariga, preso dal Parma, per rinforzarsi con un altro centrocampista. LInter cercava anche Kolarov, considerato incedibile da Lotito. E possibile che torni alla carica nelle prossime settimane per il terzino serbo, che piace molto al Real Madrid. La società biancoceleste parte da una valutazione di 18 milioni di euro, non ha perso le speranze di trattenerlo e preferirebbe trattarlo allestero. Anche perché teme un altro scippo. Marco Davide Faraoni, 19 anni, difensore della Primavera, non rinnoverà il contratto con la squadra biancoceleste. LInter lo aspetta. Un altro piccolo colpo a parametro zero. Un altro autogol per la Lazio.