Luci a S. Siro. La Juventus gioca per noi

16/04/2010 10:11


Sarà che da quattro anni a questa parte, la vera classica del nostro campionato non ha più per protagoniste e Inter, ma quest’ultima e la Roma. Fatta eccezione per la stagione scorsa, infatti, sono state loro a contendersi
scudetto, Coppa Italia e Supercoppa. Quest’anno la storia sembra ripetersi e dall’esito del match di stasera si capirà forse qualcosa di più riguardo al finale.

In uno stadio che si annuncia pieno, ma non tutto esaurito, si affrontano due squadre separate da sedici punti in classifica e che stanno attraversando momenti molto diversi. Con il pari di Firenze, i nerazzurri hanno sì perso il primo posto, ma sono già proiettati a martedì prossimo, quando saranno impegnati nella gara d’andata della semifinale di . In attesa del , quella con la è una sfida importante, ma forse non fondamentale. Come da tradizione ormai consolidata, Mourinho ha scelto il silenzio. Niente conferenza stampa della vigilia. Solo i convocati, diciannove, fra i quali figurano anche Balotelli e Stankovic, di nuovo a disposizione dopo i problemi muscolari che lo avevano costretto a saltare la doppia sfida con i viola. Il ritorno del serbo è fondamentale, visto che la  di Chivu comporterà l’arretramento di Zanetti in difesa.

Alla rifinitura di ieri ad Appiano Gentile ha preso parte il gruppo al completo, con la sola eccezione degli infortunati Santon e Toldo. Pochi i dubbi di formazione per Mourinho, che martedì al Franchi ha fatto riposare alcuni dei suoi giocatori più preziosi proprio in vista del big match di questa sera. Sul fronte , invece, a tenere banco è ancora l’infermeria piena. È di ieri la notizia che Trezeguet non sarà del match, a causa di un infortunio muscolare.


Ennesima tegola per Zaccheroni, già costretto a fare i conti con le assenze di Caceres, Grygera e Giovinco (per lui stagione finita). Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico ha assicurato il massimo impegno della sua squadra: «In questo campionato l’Inter ha dimostrato di essere più forte, ma noi saremo tosti sia perché il grande avversario ci stimola, sia perché abbiamo bisogno di punti». Già, i punti. Sono tre quelli che separano i bianconeri dalla zona e considerando il difficile confronto che attende la Samp contro il Milan, questa potrebbe essere un’occasione per non perdere definitivamente il treno dell’Europa che conta. Un’ulteriore motivazione, si è detto in questi giorni, potrebbe venire dalla possibilità di soffiare ai nerazzurri un secondo scudetto, oltre a quello del 2006 di cui la ha chiesto a gran voce la revoca. «Non penseremo a togliere lo scudetto all’Inter – ha dichiarato Zaccheroni -, ma a conquistare i punti per un quarto posto che vogliamo fortemente». Capitolo formazione. Detto delle assenze sicure, qualche dubbio resta anche riguardo a Zebina, che ieri ha svolto ancora lavoro differenziato. Vista la defezione di Amauri, sarà Del Piero ad affiancare Amauri in attacco, mentre a centrocampo dovrebbero rivedersi Diego e Sissoko. Una nell’insolita veste (ma neanche poi tanto) di arbitro del campionato? «Non ci sono favorite per lo scudetto – ha detto Zaccheroni -. La Roma comunque ha fatto un campionato straordinario». Lo sanno bene i romanisti, che già si preparano per la partita di stasera. Pronti, appollaiati, via.