L'uomo dei sogni

06/04/2010 10:38

Ma il desiderio di Mirko è che questa volta i suoi gol possano portare a qualcosa di concreto: «Spero che questo sogno si realizzi. Sabato abbiamo giocato da grande squadra, siamo stati cinici contro un avversario tosto. Per me poi si trattava di un derby...», ricorda Vucinic nato a Niksic ma cresciuto a Lecce dove ha trovato anche l’amore. Quel «ti amo» urlato alle telecamere sabato scorso dopo il gol era proprio per la sua Stefania, al quinto mese di gravidanza e grandissima tifosa dei giallorossi salentini.

A Bari si è visto per la prima volta il tridente formato da , Toni e Vucinic. Per il montenegrino il recupero del capitano giallorosso può essere l’arma in più nello sprint finale: « l’ho visto alla grande. Ha recuperato dall’infortunio e rappresenta per noi il migliore acquisto. E’ un giocatore immenso». Per ora però, nel tridente delle meraviglie, a brillare più di tutte è la stella di Super-Mirko. Un soprannome che nasce dal paragone con Super-Marco Del Vecchio che nel tridente tricolore del 2001 era l’attaccante aggiunto, quello che correva anche per gli altri, che si sacrificava. Vucinic ha dalla sua anche una notevole tecnica che sboccia come i fiori in primavera. Lo dimostra lo score che registra un’impennata quando si avvicina la bella stagione.

Quest’anno, oltre ai gol e a un figlio in arrivo, il 26enne Vucinic ha trovato quella continuità che gli era mancata nei precedenti 3 anni di Roma. «Non so se questa è la mia miglior stagione, lascio giudicare gli altri. Certo se succedesse quella cosa...». Il riferimento è chiaro e in quel caso non ci sarebbero davvero dubbi.