Né lui né Juan dovevano esserci. Oggi sono un muro

07/04/2010 09:15

I meriti sono ovviamente da dividere tra il tecnico e i calciatori ma ci sono due protagonisti assoluti in questa ritrovata solidità difensiva della formazione giallorossa: si tratta di Burdisso e Juan. Uno si è dimostrato un vero e proprio leader, sbagliando veramente poco nella stagione diventando di fatto titolare al posto di Mexes, l’altro ha definitivamente superato i problemi fisici che lo hanno afflitto fino a dicembre ed ha trovato una continuità di rendimento straordinaria. Il Bandito e il Campione sono una strana coppia, perché non si sarebbero dovuti nemmeno incrociare a Trigoria. Juan, infatti, l’estate scorsa era stato già venduto al Real Madrid e se non si fosse fatto male in Confederation Cup oggi starebbe giocando nella Liga con Raul e Cristiano Ronaldo. Burdisso è arrivato solo in extremis, in prestito e un giorno prima dell’inizio del campionato. Un regalo dell’Inter, e probabilmente ora ad Appiano Gentile si stanno pentendo di aver rinforzato così tanto la Roma. E se è vero, come dicono, che lo scudetto si vince con la migliore difesa e non con il miglior attacco, quella giallorossa in questo momento non ha niente da invidiare a nessuno. Anche per questo, sognare è lecito.