Rivincita Ranieri: Roma camaleonte per puntare al titolo

08/04/2010 08:33

Sei e non solo- D’altronde Ranieri lo aveva detto al suo arrivo a Roma: «Guardate la mia carriera. Non ho mai giocato sempre allo stesso modo». Studiando squadre che spaziavano dall’impiego di gente come Rui Costa, Aimar a Lampard spesso a supporto di due attaccanti di ruolo, si può dire che Claudio aveva ragione. Nei grafici sopra abbiamo esemplificato le «prime» di cinque moduli utilizzati dal tecnico solo in campionato. Quanto meno ci sarebbe bisogno di un sesto, visto che nell’«esordio» di Siena, in avvio Ranieri puntò su un 4-4-1-1 che vedeva Pizarro giostrare alle spalle di . Da quel momento si è vista una squadra scegliere la versione del 4-3-1-2 a «rombo», (generalmente con Pizarro vertice basso e Perrotta alto), oppure il dal sapore spallettiano, ma con gli esterni difensivi più stretti. Ovvio che ci sia stato spazio per il 4-4-2 standard, oppure modificato dalla collocazione di Perrotta sulla fascia sinistra con licenza di tagliare dietro le punte, senza trascurare le varianti in corso d’opera come il 4-1-4-1 (quasi sempre con Pizarro davanti alla difesa) o il tridente «pesante» che si è visto domenica per la prima volta. Ma neppure la linea a 4 in retroguardia ha rappresentato un dogma, visto che nella trasferta di l’allenatore ha sorpreso tutti puntando sul 3-5-2, mantenendo tra l’altro in ogni situazione la caratteristica di una linea difensiva alta perché portata a cercare il fuorigioco e la riconquista della palla a ridosso della metà campo avversaria. Mai così vicino Risultato? Ora Ranieri è vicino alla vetta come mai gli era capitato in carriera dopo il 32˚ turno di campionato. Cagliari, , , Valencia, Chelsea, Parma, : solo con la Roma si è trovato con la testa della classifica lontana solo un punto.

Lippi a Trigoria- Considerato il punto di partenza, un mezzo miracolo che anche Marcello Lippi andrà a benedire. Entro un paio di settimane, infatti, il c.t. della Nazionale sarà ospite a Trigoria per sondare le condizioni degli «azzurrabili», a partire ovviamente da per passare a Toni e Perrotta (entrambi in rimonta), senza contare il super-sicuro . Storie dal fascino mondiale, quasi tutte rese possibili da questa rimonta straordinaria targata Ranieri «il maneggione». Vatti a fidare dei luoghi comuni...