Roma, l'infermeria si svuota. Ranieri ha tutti disponibili

08/04/2010 10:27

La retroguardia, senza macchia e senza peccato in dieci delle ultime diciotto apparizioni, ha trovato il suo assetto con quattro elementi ben delineati (Cassetti, Juan, Burdisso e Riise) e collaudato i suoi meccanismi, ma potrà comunque contare su delle soluzioni alternative, tutte di ruolo, in grado di fornire un buon grado di affidabilità come Mexes e Andreolli per il centro, Tonetto a sinistra e Motta a destra. A centrocampo, se il vestito che la Roma indosserà fino al termine del campionato sarà ancora lo stesso scelto contro Udinese, Inter e Bari, due maglie toccheranno sempre a Pizarro e , l’altra se la giocheranno volta per volta Perrotta e Taddei con Brighi e Faty pronti ad entrare nella rotazioni in caso di squalifiche, infortuni o particolari e precise necessità tattiche. In attacco, poi, viene il bello: Toni - Vucinic (l’unico giallorosso in diffida) - , il trio delle meraviglie da 514 gol varato per la prima volta al San Nicola, e alle spalle gente pronta ad offrire il suo contributo come Menez, Baptista e Cerci. Insomma, l’obiettivo per le ultime sei fermate della corsa del treno scudetto è quello di creare, partita per partita, un po’ di imbarazzo nelle scelte di Ranieri. Benedetta e auspicata abbondanza, allora. A partire da domenica, nell’incrocio lotta scudetto-lotta per non retrocedere con l’Atalanta di Mutti.

Ieri, dopo una Pasqua ed una Pasquetta di assoluto e meritato riposo, sono ripartite le grandi manovre a Trigoria per il sest’ultimo appuntamento in campionato. Assenti dal Perrotta, ancora in permesso con il placet della società, e Cassetti, in convalescenza da una lieve sindrome influenzale. Andreolli ha lavorato a parte, in palestra, per un piccolo problema alla caviglia alla sinistra, ma oggi si riunirà al gruppo. Non preoccupa neanche Cerci, che ha riportato una leggera contusione all’altezza dell’anca. L’abbondanza non è comunque in pericolo. Sul fronte rinnovi, previsto per venerdì un incontro tra il manager Lucci e il ds Pradè: il prolungamento di Julio Sergio è a un passo.