29/04/2010 11:21
Che è più o meno il concetto espresso in queste ore da Claudio Ranieri. Bisogna vincere le prossime tre partite e vedere se la formazione nerazzurra sarà in grado di fare altrettanto. Toni ha poi voluto fare i complimenti ai suoi ex compagni del Bayern Monaco, che hanno raggiunto la finale di Champions League che si giocherà il 22 maggio a Madrid. In attesa di giocare la Champions League con la maglia della Roma, ma prima la società giallorossa dovrà trovare laccordo con il Bayern per il riscatto, il centravanti di Pavullo nel Frignano proverà a fare bene in queste ultime quattro partite romaniste.
A partire da sabato pomeriggio a Parma, praticamente un ritorno a casa per lui che è emiliano doc. Dopo la panchina contro la Sampdoria, a Parma potrebbe toccare a lui nonostante Ranieri in allenamento continui a provare il tridente leggero con Menez e Vucinic. Anche perché col Parma Luca ha una tradizione più che favorevole. Agli emiliani infatti ha già segnato sette volte, con quattro maglie diverse. Con quella del Vicenza, il 17 dicembre del 200, ha realizzato una doppietta al Tardini. La stagione seguente è andato a segno con la maglia del Brescia, poi nel 2005 va a segno con la maglia del Palermo. Lanno dopo con la maglia della Fiorentina realizza una tripletta, ma al Franchi. Poi più niente. Sabato ci riproverà, anche perché in campionato non segna dal 27 marzo, giorno della rete decisiva segnata allOlimpico contro lInter: sono duecentoquarantotto i minuti di astinenza. Troppi per un tipo come lui. Ieri mattina intanto la squadra si è allenata a Trigoria.
E rientrato in gruppo Vucinic, che due giorni fa era rimasto a riposo, mentre De Rossi e Perrotta hanno sostenuto le visite di idoneità sportiva per la prossima stagione (due giorni fa era toccato a Julio Sergio, Tonetto). E rimasto a riposo Pizarro, per un colpo subito due giorni fa in allenamento: il cileno ha lavorato solo in palestra. Nel pomeriggio un nutrito gruppo di giocatori giallorossi ha assistito al Foro italico alla partita (vinta) di Nadal agli Internazionali dItalia. Cerano Mexes e Julio Sergio (accompagnati dalle mogli), Baptista, Cerci, Vucinic (con le fidanzate), Riise, Menez e Faty. Proprio il giovane francese, avvicinato da un raccattapalle, si è lasciato sfuggire che «Per forza dobbiamo crederci allo scudetto. Vinciamo sabato a Parma e poi speriamo».
Qualche istante dopo, tocca a Julio Baptista. La Bestia non ha però voluto commentare larbitraggio di Damato, preferendo non fare alcun tipo di polemica. «Quando non si vince la scusa è larbitro. Se avessimo fatto due, tre gol nel primo tempo, sarebbe stato diverso».