Toni-Lazio vale doppio

15/04/2010 10:02

Domenica, Claudio Ranieri permettendo, per Toni non sarà il primo derby della capitale, ma il primo derby in assoluto della carriera, visto che a Treviso, Vicenza, Brescia, Palermo e Firenze non conoscono questa partita. «Non vedo l’ora di giocarlo», ha scritto l’altro giorno sul suo sito internet. In occasione della sfida d’andata, lo scorso 6 dicembre, Luca era ancora al Bayern Monaco: non giocava per dissapori con Louis van Gaal, ma già sapeva che la Roma lo stava cercando in vista del mercato di gennaio. Ecco perché c’è chi è pronto a garantire che quella sera Luca era piazzato davanti al televisore di casa per seguire con attenzione e curiosità i suoi prossimi compagni. Certo è che una volta arrivato a Roma ha capito al volo che cosa rappresenta in à la partita contro la Lazio. Al resto ci hanno pensato i suoi amici Francesco e Daniele...

È a Roma dall’inizio di gennaio, ma sembra che sia qui da una vita. Nello spogliatoio di Trigoria tutti gli hanno dato una mano ad inserirsi, Ranieri gli ha dato subito fiducia e lui, nonostante il brutto infortunio al polpaccio rimediato in quella magica notte di Torino, ha ripagato il gruppo e i tifosi con cinque reti, un assist e un rigore procurato. Un rendimento che ha (ri)portato il nome di Toni sul taccuino di Marcello Lippi, annunciato domenica all’Olimpico per seguirlo, anche se la Panini non l’ha convocato per il Sudafrica alla pari di .

Resta da stabilire, adesso, se Luca sarà in campo dall’inizio o se dovrà accomodarsi in panchina come accaduto contro l’Atalanta: il tridente sì-tridente no è argomento dibattuto assai in casa giallorossa, anche se non si deve dimenticare che, pur senza Toni, anche domenica scorso la Roma aveva in campo tre punte. È più giusto, allora, chiedersi Toni sì-Toni no: Luca non ha preso bene l’accantonamento di domenica, e punta senza indugi a scendere in campo dalle 18,30. Ranieri sta valutando con attenzione ogni mossa, si lascia sfuggire poco o niente e non v’è dubbio che anche sabato, giorno di vigilia e di conferenza-stampa, non darà alcun vantaggio al collega Edy Reja in merito alla presenza o meno di Toni. In attesa dell’annuncio delle formazioni-ufficiali del derby mai visto, non resta che ricordare che, prima dell’Atalanta, Toni (tranne che a Cagliari, esordio in giallorosso, e contro il Milan, al rientro dal grave infortunio) - quando è stato bene - è stato sempre impiegato da titolare, cioè 8 volte su 11. In più, nessuno può escludere che la scelta di Ranieri di domenica passata sia stata soprattutto cautelativa, visto che con Vucinic diffidato non ha voluto correre il rischio di ritrovarsi contro la Lazio senza centravanti. Dunque, uno in campo e uno in panchina, con ricorso alla staffetta solo per il doppio vantaggio accumulato già a metà partita. La Roma arriva al derby con una striscia di cinque vittorie di fila, che hanno un dato in comune: l’utilizzo da parte di Ranieri delle tre punte, e quattro volte su 5 Toni è stato in campo da titolare.

E Luca domenica troverà alla guida della Lazio Edy Reja, che è stato suo allenatore al Vicenza nella stagione 2000-01, quella del terzo scudetto della Roma. In quel Vicenza tra gli altri c’erano Firmani e Dabo, che adesso vestono la maglia biancoceleste. Il Bayern ha fatto sapere (ma forse è un bluff...) che a fine stagione lo rivuole a Monaco: fosse vero questo, a Luca non resta che l’occasione di domenica per lasciare il segno nel derby capitolino.