06/04/2010 11:26
Poi, in riferimento al trionfo datato 2001, il numero 10 ha aggiunto: «È stato il momento più bello della mia carriera, era il mio sogno da bambino, la gente è scesa per strada ed era fuori di testa». Musica per le orecchie del popolo giallorosso, del quale il tribuno di Porta Metronia rappresenta il corazon romano, così come sottolineato dai periodisti iberici, ai quali ha spiegato, nel merito invece della coppa del mondo: «È stata laltra mia grande soddisfazione, che sollevai col pensiero di mio figlio, sette mesi, per la prima volta allo stadio a vedermi».
Infine sul rientro in Azzurro: «Non lo so se tornerò, perché non ne ho ancora parlato con Lippi; poi devo vedere le mie condizioni fisiche e poi se il gruppo lo accetta.... Ci sono molti poi». Totti sappresta dunque a vivere il rush finale, consapevole davere i riflettori puntati addosso. Ha giocato finora a scartamento ridotto, bloccato dagli acciacchi, ma ha prodotto dieci gol, tanti quanti Mirko Vucinic, e cinque in più di Luca Toni. Ecco, solo dopo averli visti giocare (finalmente) tutti e tre insieme, ci si rende conto di quel che hanno fatto (da single) in questa stagione, durante la quale hanno trascorso tanto, troppo tempo in infermeria. Hanno realizzato 25 gol e solo in tre occasioni la loro marcatura è risultata non decisiva per il risultato. Nel caso di Totti accadde alla prima giornata, nella sfida persa al Ferraris contro il Genoa, la firma del capitano non mutò il 3-2 finale.
Da allora i gol di Totti hanno fruttato 13 punti: uno col Palermo (3-3), 12 contro Fiorentina (doppietta nel 3-1 giallorosso), Napoli (2-1, altra doppietta), Bari (3-1, tripletta), Juventus (2-1 a Torino). Meglio di lui ha fatto Vucinic, 20 punti: due contro Inter (1-1 allandata) e Napoli (2-2 al ritorno); e 18 contro Bologna (2-1), Atalanta (2-1 a Bergamo), Fiorentina (1-0 al Franchi), Catania (1-0), Udinese (4-2, tripletta) e Bari (1-0 al San Nicola). Infine i gol di Toni hanno fruttato 4 punti: uno col Livorno (3-3) e tre contro lInter (2-1). Non decisivi, ma soltanto per le statistiche, i due gol contro il Genoa (vittoria per 3-0) e quello contro lUdinese (successo per 4-2). Il tridente è davvero pesante, una buona notizia per le 6 gare che rimangono da giocare.