06/04/2010 10:21
IL MESSAGGIO - Il profumo di scudetto non è stato percepito soltanto da Francesco Totti. Cè, nonostante tutte le scaramanzie che volete, una grande fiducia che la stagione possa concludersi con una vittoria sulla quale due-tre mesi fa nessuno avrebbe puntato un euro. Oggi i giallorossi torneranno ad allenarsi a Trigoria in vista della partita di domenica prossima contro lAtalanta. Lappuntamento in campo è per le quindici, è prevista la presenza di un buon numero di tifosi ad accogliere i giocatori, complice anche la chiusura delle scuole che riapriranno domani. Cè fiducia, dicevamo, perché è pure tornato Francesco Totti a disposizione, la prima del tridente pesante a Bari, Totti, Vucinic e Toni ha superato lesame, dando soprattutto limpressione che i margini di miglioramento possano essere enormi, decisivi. Il capitano romanista che quando parla spesso lo fa prima da tifoso che da protagonista, è stato molto chiaro in unintervista rilasciata a «Canal Plus Spagna: «Vincere uno scudetto con la Roma è come vincerne dieci nel resto dItalia, a Roma tutto si sublima. La vittoria nel 2001 è il ricordo più bello della mia carriera, era il mio sogno da bambino, la gente scese per strada e tutti erano fuori di testa. Poi ho vinto anche il Mondiale, sollevai quella coppa a Berlino pensando a mio figlio che aveva sette mesi e che per la prima volta era venuto allo stadio. Un ritorno in azzurro? Non so, poi non ho ancora parlato con Lippi, poi devo vedere le mie condizioni fisiche e poi pure se il gruppo mi accetta, insomma ci sono tanti poi» . Per ora a Roma di Totti in Nazionale non interessa a nessuno. Quello che conta è questa squadra che è tornata a far sognare e che sembra pronta per un finale ancora più sorprendente. Con quei tre davanti e una formazione base che Ranieri spera di non dover mai cambiare da qui alla fine. Le scelte le ha fatte e lo hanno portato sino a un punto dallInter. Adesso manca lultimo sforzo. I tifosi sono pronti a spingere.