30/05/2010 10:05
Maturità - Leonardo Moura è il giocatore più legato ad Adriano. «Tanto che presto verrò in Italia a trovarlo racconta . In questo anno e mezzo sono cambiate molte cose, in campo e fuori. Da una parte Adriano avrà il conforto della compagnia di una famiglia, dallaltra vi dimostrerà che è un uomo e un giocatore più maturo».
Leadership - «Sarete felici di averlo di nuovo nel vostro calcio». Rodrigo Alvim è arrivato da poco al Flamengo, ma ne ha già subito il fascino. «Su di lui hanno detto tante cose, ma restano i fatti: ha vinto il titolo brasiliano ed è stato il capocannoniere del campionato. Traguardi che non si raggiungono per caso. Eppoi è un vero leader».
Voglia pazzesca - Ronaldo Angelim è un difensore, uno che ha saggiato la crescita di Adriano giorno dopo giorno. «Grasso? Finito? A sentire queste cose mi viene da ridere. Vi garantisco che ha una forza straordinaria emarcarlo è un incubo. Avrà ancora successo e sarà di nuovo lImperatore. Ne sono sicuro, anche per la voglia che ha di diventarlo. Ce ne ha parlato nello spogliatoio: ha un carica pazzesca. Questa sarà la vendetta di Adriano. Non date credito alle voci, chiedete in giro e scoprirete che qui tutti lo amano: la dimostrazione di che persona è».
Perseguitato - È tardi, un dirigente chiama la ritirata ma il portiere Bruno vuole approfondire il concetto: «Finalmente tornerà a vivere sereno. Qui non poteva farlo perché tutto veniva ingigantito, lui non poteva neppure tornare a trovare gli amici nella favela dove è cresciuto senza essere dipinto come un trafficante. In Italia lo lascerete vivere e il resto lo farà il campo: il suo tiro resta spaventoso, la palla va su e giù, non sai mai dove arriva». Il giovane difensore Fabricio è triste: «È come se partisse mio papà. Lui era un esempio e aveva sempre un consiglio per me e agli altri giovani». Lultimo a salutarlo è Camacho: «Hanno detto tutto di lui, io voglio solo augurargli tanta fortuna, la merita».