07/05/2010 11:47
Parole pesantissime. Il presidente del club toscano, Mezzaroma, lha buttata sul ridere: «Apprezzo la battuta..». Mentre Mou rischia un deferimento della Procura Figc per dichiarazioni lesive di altri tesserati e la Sensi ha già preso contatti con i suoi legali.
Nuova benzina, su un clima già bollente. Per festeggiare già domenica allInter serviranno tre punti nella sfida del Meazza contro il Chievo, ipotesi più che probabile visto il gran momento di forma dei campioni dItalia e le zero motivazioni dei veronesi già salvi, e un pareggio o una sconfitta dei giallorossi di Ranieri nella gara dellOlimpico con il Cagliari. Difficile, forse impossibile, ma non si sa mai. Proprio per questo fanno sapere dalla sede di corso Vittorio Emanuele, se festa a San Siro sarà, si lascerà tutto allimprovvisazione, anche se la sfilata degli eroi di Londra e Barcellona (copyright by Mourinho) sul prato del Meazza e la solita carovana dallo stadio a Piazza Duomo rimangono le ipotesi più gettonate.
Pensieri che, al momento, non sembrano, però, sfiorare Josè Mourinho, concentrato su un finale di campionato ricco di veleni. «Non voglio parale di tripletta o di Champions, perché ora ci restano due gare molto impegnative in serie A contro Chievo e Siena. I veneti si difendono molto bene e sono pericolosi in contropiede».
Mou in Coppa ha perso Sneijder (colpito duro da Burdisso al primo minuto) e Cordoba (infortunio alla coscia destra). Sia lolandesino (tacchettata, con ferita lacerocontusa, alla gamba destra) che il colombiano verranno valutati questa mattina, alla ripresa degli allenamenti ad Appiano, ma contro il Chievo dovrebbero rimanere a riposo. Come Lucio, alle prese con un affaticamento al polpaccio destro e in odore di rientro contro il Siena allultima di campionato