27/05/2010 10:48
«Ho usato unespressione infelice e me ne scuso, le generalizzazioni sono sempre sbagliate: non volevo mettere in discussione il ruolo delle forze dellordine e ho grande rispetto per limpegno di tanti agenti che ogni domenica lavorano per la sicurezza nel calcio».
Ma cosa era successo? Ciò che segue. De Rossi, vero che lei è contrario alla tessera del tifoso? «Sì, è una schedatura che non mi sembra corretta. Spettacoli di 25-30.000 persone in trasferta come a Verona non sarebbe più possibile vederli. Se servisse ad eliminare tutti i problemi potrei essere daccordo, ma se anche facessero diecimila tessere ai romanisti, si potrebbe giocare lo stesso a Napoli quando cè una tensione che dura tutta una settimana? Non mi sembra giusto schedare uno prima che lanci un fumogeno o tiri un sasso».
Capello dice che il calcio italiano è in mano agli ultrà. «È in mano a tv, sponsor e anche agli ultrà, che comunque rappresentano una parte positiva del calcio. Anche i romanisti che ultimamente non hanno fatto succedere niente».
Be, gli incidenti nel derby o con lInter dicono altro. «Allora occorrerebbe introdurre anche la tessera del poliziotto. Non ho sentito tutto questo scandalo proprio con lInter (Stefano Gugliotta picchiato dalla polizia, ndr), né ho letto comunicati come quando ho fatto una dedica (allex suocero assassinato Massimo Pisnoli, ndr). Chi va allo stadio per fare a coltellate non sta bene, così come un poliziotto che prende a pugni un ragazzetto su un motorino solo perché ha la maglietta rossa».
Andrà al Real Madrid? «Io sento solo voci (offerta di 50 milioni, ndr). Mi fa piacere essere accostato grandi squadre, ma la Sensi e Ranieri dicono sempre che non vogliono cedermi. Quel che sarà, sarà. Non andrei a soffrire. Se la Roma mi cedesse per una scelta tecnica o economica, accetterei. Stiamo parlando del Real, non del Pizzighettone. Se la società ha bisogno... Ma se non mi mandano via io resto. Non è un sacrificio giocare nella Roma. Mi pesa un po aver vinto poco, ma questo fa il paio col fatto che sarebbe più bello vincere a Roma. Le delusioni fanno parte della mia carriera, però gioco in una squadra meravigliosa, anche se non alziamo trofei tutti gli anni».
Come va con Mourinho? Durante la finale vi siete parlati. «Nessun problema. Se diventasse allenatore della Roma... Scherzi a parte, di lui avevo stima ancor prima che venisse in Italia. Ovunque è andato ha fatto bene, ma non è giusto che riveli in conferenza quello che si dice in un orecchio. È un discorso nostro. Comunque, se è vero che Mourinho va al Real, avrà dato il suo consenso su di me. In Italia non andrei da nessuna parte. LItalia è la Roma. Possono piacere altre squadre, mase cè il Real cè poco da scegliere».
Contento se Adriano arriverà alla Roma? «È un fuoriclasse che fa la differenza. Ha avuto incidenti di percorso, ma il nostro è un gruppo che aiuta. È un bravo ragazzo, avrà voglia di dimostrare che non è come lo si dipinge. Potrebbe farci fare il salto di qualità».
E se Capello andasse allInter? «A lui devo tutto. È diverso dagli altri e vincente come quasi nessuno. Spero che resti in Inghilterra piuttosto che andare a vincere allInter».
Materazzi lha criticata perché lei le ha dato del ruffiano coi tifosi mentre lui lha difesa al Mondiale. «Le cose cambiano. Quel Mondiale ci ha cambiato tutti, chi in meglio chi in peggio. Se devo dire qualcosa lo dico, lo faccio pure con i miei genitori».
Servirebbe un Totti a questa Nazionale? «Francesco è simpatico, fa gruppo e poi un giocatore unico. Manca uno come lui, però chi cè può fare bene».
Prandelli in Nazionale? «Ben venga. Farà bene così come ha fatto alla Fiorentina».