01/05/2010 14:43
Può darsi che sia così, ma lopera di Guidolin a Parma è stata notevole. Ha dato unidea di gioco alla squadra, lha resa equilibrata, efficace, compatta. Ostica? Sì, anche ostica, ma sarebbe un errore sottolineare solo questa caratteristica. In certi momenti si è visto anche il gioco, ma questo verrà col tempo, se ne sarà concesso a Guidolin. In questa stagione aveva un compito diverso: doveva restituire al Parma le certezze perse nella stagione dellassurda retrocessione.
Larrivo di Valeri Bojinov ha portato un po di qualità, e qualche gol pesante, ma la crescita riguarda tutta la squadra. Ha dei giovani interessanti su cui impostare il suo futuro, da Biabiany a Paloschi. Soprattutto Biabiany, la cui velocità ha messo in crisi più di un terzino, compreso lultimo incontrato (Lanna) nel derby di Bologna. E questo ragazzino il vero problema di Ranieri. Quando Guidolin schiera la squadra col 4- 4- 2, oltre alle due punte di ruolo mette Biabiany a destra e rende così più rapida la manovra.
In futuro, il Parma dovrà migliorare la sua produzione offensiva. Come detto, ha segnato poco, ma soprattutto ha inquadrato poco la porta avversaria. Basta ricordare un dato statistico: Biabiany e Bojinov sono i due parmensi che hanno tirato più spesso nello specchio della porta. Con 18 conclusioni a testa arrivano al 74° posto di questa classifica. Molto è dipeso dal lungo infortunio di Paloschi e dalle difficoltà incontrate dallintramontabile Crespo.
La Roma deve fare attenzione anche a non sottovalutare il Parma sul piano delle motivazioni. E vero che la sua stagione è già terminata con una brillante salvezza, ma non butterà via niente da qui alla fine. Lo ha fatto vedere anche domenica scorsa a Bologna, quando nel finale stava per riacciuffare una squadra in lotta per la salvezza.