14/05/2010 11:48
Il difensore ha perso il posto da titolare, ma ha sempre dato il suo contributo quando è stato chiamato in causa. Assicura che non è finita: « Noi ci proviamo sin dalla prima giornata, inseguiamo un sogno, siamo arrivati allultima partita, proveremo ad alimentare questo sogno».
Il 25 aprile ha pianto in panchina dopo la sconfitta contro la Samp. Le sue lacrime in diretta tv hanno fatto il giro del mondo: « Erano lacrime di rabbia più che di delusione. Non ho pensato che quella sconfitta potesse tagliarci fuori dalla lotta scudetto. Domenica dobbiamo vincere per crederci ancora, ma non dipende solo da noi. Lesito finale è nei piedi dei giocatori del Siena e dellInter. Quelle lacrime spero che possano trasformarsi in un sorriso. In quel momento mi sono venute in mente tante cose. Se quel giorno avessimo vinto saremmo ancora primi in classifica. Domenica proveremo comunque a rifarci. Dobbiamo solo pensare a vincere, conta solo quello. E stata comunque una grande stagione».
I tifosi gli hanno sempre dimostrato affetto. Andare via sarebbe doloroso. Questanno Mexes ha giocato poco, alla fine si tireranno le somme. Quelladdio potrebbe essere imminente:
« Lasciare Roma mi darebbe tristezza. Questi tifosi mi hanno sempre dato calore, sin da quando sono arrivato, a Roma io sto bene, è sempre stato così. Vedremo». Con la società e lallenatore comunque il rapporto è buono: «Non devo parlare con i dirigenti del futuro. E tutto chiaro, non ci sono problemi. Anche con Ranieri il rapporto è splendido, come per tutti gli altri giocatori».
Non ha voluto commentare lennesima esclusione dalla Nazionale. Con Domenech non ha mai avuto grandi rapporti. Questo Mondiale lo seguirà in tv. Ma nella Francia ci sono tanti difensori più scarsi di Mexes. Ormai si è messo lanima in pace. Quella che sta per arrivare sarà una calda estate. Non sarà facile per Rugantino Philippe lasciare Roma. Non ha ancora deciso, vorrebbe che quel momento non arrivasse mai.