Mezzaroma, assalto all´Inter. "E il volley tornerà grande"

15/05/2010 12:48

Nell’attesa di vivere da protagonista la giornata più importante della stagione calcistica, Mezzaroma si è intanto regalato la bella soddisfazione di tornare nella pallavolo che conta. Dopo aver finalmente messo in bacheca una Coppa Italia sfuggita in precedenza due volte, la squadra allenata da Andrea Giani ha firmato anche la promozione, coronando una crescita partita da lontano. «Tutto nasce dal giorno in cui, due anni fa, decisi di rinunciare all’A1 - ha spiegato il patron dell’M. Roma - da quel momento, ammessi gli errori, abbiamo abbracciato una diversa filosofia, scelte che adesso stanno pagando. Quest’anno, tra l’altro, siamo anche entrati nella storia: tutte le formazioni giovanili hanno infatti superato le fasi regionali, obiettivo raggiunto solo da Cuneo e Treviso».

Ora per i verdenero parte la rincorsa alle migliori squadre della pallavolo italiana, obiettivo che si proverà a centrare con il lavoro di Giani e dello staff dirigenziale romano. «Giangio è ancora a metà del processo necessario per passare da giocatore a tecnico. E il mio è un complimento considerato ciò che è riuscito a fare quest’anno. Anche se è presto per pensare a ciò che verrà, per la prossima stagione l’idea è quella di costruire un gruppo che ci permetta di restare in A1. Di sicuro non commetteremo gli errori del passato. I nostri giovani hanno meritato di andare a giocare di più, di fare esperienza lontano da Roma e saranno accontentati».

Ancora da risolvere il nodo legato all’uso del Palazzetto, «querelle» gestionale che si trascina da troppo tempo, Massimo Mezzaroma appare comunque fiducioso sul miglioramento dei rapporti tra il club e l’amministrazione capitolina. «Decisiva, perché Roma rimanga una à della pallavolo anche dopo i Mondiali di ottobre ed in prospettiva Olimpiadi sarà l’approvazione da parte del governo della legge sull’impiantistica sportiva. Questo perché dal ’60 si è andati avanti solo con piccoli lavori di maquillage. Il Palazzetto? I problemi ci sono, anche alcuni segnali mi fanno sperare si voglia finalmente risolvere la questione».