Rabbia Totti «Mi ha dato del nonno»

12/05/2010 11:07



«Ho sbagliato, lo so, ma sono stato provocato. E non sono razzista — ribadisce —: gli ho detto pezzo di m...., non negro di m..... È stata una vicenda spiacevole, mi sento molto solo. Meno male che ci sono Ilary, i bambini e i miei amici di sempre».

Italia? No, Roma Ma c’è un’intera à che lo ha difeso, la à di cui è diventato re, dove ha trovato quello che nessuna altra realtà gli avrebbe garantito. Affetti, fratellanza, condivisione. In una parola, romanità. «Tutto ciò che più amo al mondo è qui, a Roma», racconta dal suo blog nel giorno in cui l’esclusione dalla Nazionale è ufficiale. si consola con il premio ricevuto dal Coni per il suo legame con la à. «L’aver legato la mia carriera a Roma è un senso di appartenenza che mi ha contraddistinto e dato forza — racconta —. Sto concentrando le mie energie per preparare al meglio la partita col Chievo. Sarà la conclusione della stagione e il mio unico pensiero è mettercela tutta, per la maglia e per i nostri tifosi». Come dice quel coro? Un capitano, c’è solo un capitano.